L’Atalanta è Real: Milan disintegrato (5-0), Gasperini maestro di calcio
La lezione dell’Atalanta è una mortificazione al Milan, che a Bergamo viene preso a pallonate per 90 minuti con cinque gol al passivo e (almeno) altrettanti evitati da Donnarumma. Una specie di allenamento per la Dea, che passeggia su un Diavolo disarmato, e non solo dall’assenza del terzino goleador Theo Hernandez. Apre Papu, poi Pasalic, doppietta di Ilicic e chiosa finale di Muriel. L’Atalanta è a -4 dalla Roma quarta, zona Champions. Il Milan è sempre nel perdurante anonimato tanto stretto a una tifoseria abituata a ben altro.
Il Manuale del Gasp
I primi venti minuti dell’Atalanta sono estratti dal Manuale del calcio e della rabbia agonistica. Il Milan ci resta sotto, travolto. Perché Gasperini è tattica abbinata all’intensità. Sa che i rossoneri sono sbilanciati a destra con Conti (sempre poco a proprio agio nella difesa a 4) e Suso (che difende poco e male), e approfitta anche del periodo no di Kessie, che non ne azzecca mezza.
Il vantaggio della Dea arriva subito. Lo firma Papu al 10′ e proprio da quel lato: tunnel a Conti, avvicinamento alla porta e destro spaziale. E’ il gol numero 5 in campionato per il Papu, e il Milan finisce nella tempesta più violenta. Ilicic calcia da ovunque, Pasalic timbra la traversa. Solo dopo una abbondante mezzora il Milan apre l’ombrello, ma di pensieri dalle parti di Gollini ne crea zero virgola.
La lezione della Dea
L’Atalanta, che resta l’unica minaccia Champions per le lancatissime romane, esonda nella ripresa. Pasalic, che parte mediano dopo aver fatto a lungo il falso nueve anche in Champions, si iscrive a referto su assist di Gosens (60′). Passano due minuti e con altrettanti passaggi Ilicic si presenta davanti a Donnarumma e lo infila col destro. Il Milan, che tira fuori Bonaventura per inserire Piatek al fianco di Leao, è di nuovo sotto la peggiore delle tempeste.
E così al 71′, ovviamente partendo da destra, Ilicic libera il suo sinistro infernale e lo spedisce dritto all’incrocio dei pali dove Donnarumma può arrivare solo con lo sguardo. Doppietta per lo sloveno. E all’83’ Muriel, in contropiede, fa il Cappotto al Milan. Gasperini offre l’ennesima lezione di calcio.
Foto di copertina Ansa