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Il Milan s’interroga: 100 milioni spesi (in larga parte) male, anche Paolo Maldini ora è nel mirino

23 Dicembre 2019 - 12:59 Daniele Miceli
Malumori nel club. La classifica stona con un mercato neanche tanto economico...

Poteva andare molto meglio, anche perché peggio è difficile fare. La delusione dei tifosi milanisti si specchia nei malumori interni al club. Mortificato sul campo, dalla classifica e da un calciomercato che si sta rivelando, come per la verità in parte previsto, deficitario. Una fase storica delicata, si dirà, per i pluridecorati rossoneri. Vero, ma gli investimenti, anche a inizio stagione, non sono mancati. I conti proprio non tornano. Il Milan ha speso, solo di cartellini, 101 milioni di euro (ivi compresi i 24 del riscatto di Kessie, ereditato dalla vecchia società). E dei sei volti nuovi (Duarte, Theo Hernandez, Bennacer, Krunic, Rebic e Leao) gli unici ‘giustificati’ dalle prestazioni sono quelli tirati fuori per l’ex esterno del Real Madrid. Al Fondo Elliott la cosa non sfugge, e ora nel mirino entra anche il direttore tecnico, Paolo Maldini. Il mercato, condotto in sinergia con Massara e Boban, ha lasciato dei buchi grandi così. Oltre che dei punti di domanda sorti già al tramonto del mercato quando si è passati, per rinforzare l’attacco, da Correa dell’Atletico Madrid (identificato da Giampaolo come jolly del 4-3-1-2) ad Ante Rebic (inutilizzato dall’allenatore esonerato e dal suo successore Pioli): giocatori totalmente diversi per caratteristiche.

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Sottocosto Milan

Al quasi nullo apporto di quasi tutti i nuovi acquisti, si aggiunga il depauperamento di valore dei singoli già in rosa. L’esempio più lampante arriva da Piatek, che ha smesso di segnare. E ancora Suso (vale sempre i 38 milioni di euro della vecchia clausola?), Frank Kessie, uno dei peggiori finora in un campionato già di per sé tremendamente nero, e il brasiliano Paquetà. Che starebbe per cambiare aria.

Paquetà verso il Psg

Leonardo, che lo ha portato al Milan per circa 35 milioni di euro, è intenzionato a calamitarlo al Psg per allargare le rotazioni sulle mezzali e dare l’assalto alla Champions League. I due club discutono, il Milan ci sente solo per un trasferimento a titolo definitivo, e per non meno di 35 milioni di euro. Mentre in difesa, non il peggiore reparto dei rossoneri, si avvicina il prestito con diritto di riscatto del centrale Todibo del Barcellona. Ibra? Silenzio assoluto. Più passano i giorni, più diventa difficile. E nelle prossime ore lo svedese riceverà, ipse dixit, una telefonata da Carlo Ancelotti, che potrebbe portarselo all’Everton. Sfumato anche Mandzukic: il croato va all’Alduhail e non se la passerà male: 1 anno e mezzo di contratto e totali 12 milioni di euro.

Rabbia social

Intanto sui social monta la rabbia dei tifosi dopo che alcuni utenti hanno postato due video ritraenti rispettivamente Leao, che fuma una sigaretta e beve in un locale notturno, e Calabria, che canta Ligabue alla sua festa di compleanno. Sacrosanta vita privata dei calciatori che, però, a una larga parte dei tifosi del Milan non è andata giù a poche ore dal disastro di Bergamo. I due utenti che hanno postato i video (un amico di Leao e la compagna di Calabria) hanno reso privati i loro account, ma gli screenshottisti sono stati più rapidi.

Foto di copertina Ansa

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