Il Sultano alla nuova conquista del Mediterraneo: Erdogan a sorpresa a Tunisi per tutelare Tripoli
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato questa mattina a Tunisi. Una visita a sorpresa per puntellare i confini strategici con la Libia e tutelare il suo alleato Fayez al Sarraj. Con il suo omologo tunisino, Kais Saied, il leader dell’Akp ha trattato per dei passi in avanti per un cessate il fuoco nel paese nord africano, dove da due settimane le truppe guidate dal generale Haftar hanno ripreso l’offensiva verso Tripoli.
Presente anche il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, della Difesa, Hulusi Akar, il capo dell’intelligence, Hakan Fidan, e il direttore delle Comunicazioni della presidenza turca, Fahrettin Altun. Una nutrita delegazione che svela sempre di più le ambizioni della Turchia nel Mediterraneo, mentre Erdogan sta rafforzando non solo i legami con il governo di accordo nazionale di Tripoli, ma anche la sua forza militare.
Due settimane fa, Ankara ha siglato un accordo con Tripoli che ha avvicinato la Turchia a uno scontro con la Grecia. L’accordo prevede la giurisdizione della Turchia in un tratto di acque al largo del nord Africa, giurisdizione che Ankara rivendica in base all’estensione della propria costa e alla posizione delle proprie isole, rigettando le pretese della Grecia e della parte greca di Cipro, basate sull’esistenza dell’isola greca di Kastellorizo, situata a pochi chilometri dalla costa turca.
Il memorandum, contrastato fortemente da Atene, determina le giurisdizioni marittime di entrambi i Paesi e mira a permettere a Tripoli e Ankara di sfruttare le ingenti risorse di idrocarburi che potrebbero trovarsi nel Mediterraneo centro-orientale.
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