Gran Sasso, morti due scalatori precipitati. A Natale una donna uccisa da una slavina
Sono morti i due alpinisti precipitati stamane sul Gran Sasso in Abruzzo, al Paretone. Le vittime facevano parte di una cordata con un terzo compagno, avevano trascorso la notte nel rifugio Franchetti per poi iniziare un’escursione questa mattina, diretti alla vetta del Gran Sasso. A ritrovare i corpi sono stati i tecnici del soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo assieme alle eliambulanze del 118 partite da L’Aquila e Pescara. A Natale era morta Franca Di Donato, 49 anni, esperta escursionista originaria di Roseto degli Abruzzi. La donna era diretta verso la vetta al Corno Grande, ma è stata travolta da una slavina. Il corpo della Di Donato è stato ritrovato alla fine di un’intera notte di ricerche, dopo l’allarme lanciato dai suoi familiari quando non hanno saputo che non era rientrata dall’escursione.
Leggi anche:
- Valanghe, tre vittime: muore anche una guida alpina in Valle d’Aosta
- Alpi biellesi, alpinista precipita in un canalone: ricoverato in gravi condizioni
- Rifiutano i soccorsi per 3 giorni, alpinisti devono pagare un conto da 10mila euro
- La capsula che doveva arrivare sulla Iss ha mancato l’obiettivo. Ma c’è una buona notizia