Bce: «In Ue crescita debole, ma arrivano primi segnali di stabilizzazione»
Una crescita, seppur debole, ma che apre a spiragli positivi. È uno scenario tutto sommato ottimistico, quello che arriva dalla Bce, considerato che i sondaggi diffusi prima della pubblicazione del bollettino parlavano di «ulteriore rallentamento dell’economia».
«Nell’area euro si protraggono pressioni inflazionistiche contenute e deboli dinamiche di crescita, malgrado i primi segnali di stabilizzazione del rallentamento economico e di lieve incremento dell’inflazione di fondo», si legge nel bollettino economico.
La Banca centrale europea, inoltre, invita i governi a intensificare gli sforzi per la crescita. «Alla luce dell’indebolimento delle prospettive economiche, i governi che dispongono di margini per interventi di bilancio dovrebbero essere pronti ad agire in maniera efficace e tempestiva», si legge sempre nel bollettino insieme a un monito ai Paesi che hanno un debito pubblico elevato. «Devono perseguire politiche prudenti e conseguire gli obiettivi di saldo strutturale», conclude la Bce.
Nel bollettino, infine, non manca una bacchettata all’Italia, inserita fra i Paesi con documenti programmatici di bilancio «che presentano rischi di non conformità al Patto di stabilità e crescita» e che «continuano a registrare livelli di debito molto elevati per i quali non è stato ancora avviato un costante percorso di riduzione».