I legale dei genitori di Camilla: «Macché giochino del semaforo, con l’aiuto di un perito ricostruiremo i fatti»
Affidano il loro commento all’avvocato e negano che la figlia giocasse al “giochino del semaforo rosso” di cui si è parlato dopo la tragedia di Corso Francia in cui sono morte Camilla e Gaia. «Camilla e i suoi amici non avevano l’abitudine di svolgere quel fantomatico ‘gioco’», dice il legale della famiglia Romagnoli, Cesare Piraino. Secondo il racconto di un papà del quartiere Labaro di Roma, il giochino consisterebbe nello sfidare la sorte attraversando la strada quando il semaforo è rosso mentre le auto sfrecciano ad alta velocità. Il giochino, sempre secondo l’uomo, sarebbe molto popolare tra i giovani di Ponte Milvio. Intanto i genitori di Camilla hanno anche nominato un perito per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale. «Stiamo svolgendo, compatibilmente con i nostri poteri e nei limiti consentiti, nostre indagini difensive agli esclusivi fini dell’accertamento pieno della verità. Abbiamo anche contattato uno dei periti italiani più prestigiosi nella ricostruzione scientifica degli eventi complessi e drammatici, al fine di avere, quando sarà possibile, una ricostruzione, appunto, scientifica dell’incidente», ha fatto sapere il legale.
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