Dove si mangia meglio (o peggio) quando si vola negli Stati uniti
L’analisi è stata fatta da un “detective alimentare” e pubblicata dal sito di Lonely Planet. Ma è interessante e divertente leggere l’intero rapporto elaborato da Charles Platkin, direttore esecutivo dell’Hunter College NYC “Food Policy Center and nutrition”, che ogni anno pubblica appunto la classifica del cibo a bordo degli arei americani (Usa e Canada).
Quando si vola negli Stati uniti, il cibo può essere ottimo o pessimo, scrive Platkin, che ha dato voti da 1 a 5 (5 è il più alto) basando la propria analisi su 11 indicatori diversi.
Quest’anno il punteggio più alto è andato ad Alaska Airlines con 4,25 su 5. Segue Delta airilines, con 3,7 stelle, JetBlue con 3,55. Ben piazzata Air Canada (3,45) poi American Airlines (3), United Airlines (2,75), Hawaiian Airlines (2,65), Allegiant Air (2,1), Southwest Airlines (1,6), Spirit Airlines (1,1) e Frontier Air (0,85).
Lo studio dimostra che nel tempo il numero medio di calorie è leggermente diminuito. Erano 392 nel 2016, 405 nel 2017. Quest’anno è 373, a 32% in meno rispetto allo scorso anno. Platkin suggerisce anche di non bere acqua “di rubinetto” e che la scelta del cibo influisce su come ci si sente a bordo: «Mangiare molti carboidrati pesanti, come pasta con una salsa molto densa, pane, muffins o torte rende il passeggero letargico ma non pieno e soddisfatto. I livelli di zucchero del sangue hanno un picco e poi crollano e questo ha impatto sull’umore».
Foto di copertina: Sfondo vettore creata da freepik – it.freepik.com
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