Tragedia di Corso Francia, Asaps (l’associazione per la sicurezza stradale) si costituirà parte civile
L’associazione Sostenitori e Amici della polizia stradale (Asaps) si costituirà parte civile al fianco dei familiari di Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, che hanno perso la vita in un incidente stradale, investite a Roma dal 20enne Pietro Genovese. «Non entriamo nel merito della dinamica, per ora, ma, come facciamo oramai sistematicamente nei casi di incidente mortale in cui ricorre l’aggravante dell’uso di alcol alla guida (come anche della droga e delle omissioni di soccorso), incarichiamo gli avvocati della rete legale costituita attorno alla nostra Fondazione di rappresentare le nostre istanze in giudizio, dando così concretezza alle nostre battaglie e al nostro impegno sociale», ha detto il presidente dell’Asaps Giordano Biserni. Nel frattempo proseguono le verifiche su quanto accaduto quella notte. Fondamentali ai fini delle indagini saranno i video delle telecamere di sorveglianza acquisite dalla polizia. Intanto i genitori di Camilla hanno voluto nominare un perito per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Leggi anche:
- I dubbi del gip su Genovese, «Le ragazze hanno attraversato col semaforo rosso e non c’è prova che avesse usato stupefacenti»
- Tragedia di Corso Francia: le risposte mancate delle telecamere e la difficoltà di affidarsi (solo) alle testimonianze
- Tragedia di corso Francia, attacco durissimo dall’Osservatorio romano: «Sulla stampa giudizi da bar»
- «Ho visto il cofano»,«Non erano sulle strisce», i verbali dei protagonisti della tragedia di Corso Francia