«Bibbiano con la clava e trovare a Salvini una famiglia terremotata»: il vademecum dell’ex ministro su un “pizzino” dimenticato
Una leggerezza, una dimenticanza costata cara. Un militante emiliano della Lega ha infatti lasciato il vademecum dettato probabilmente dal leader del Carroccio su una delle sedie dell’Hotel Excelsior di Bologna, che è poi stato pubblicato sulle pagine di Repubblica oggi, 30 dicembre. Ieri nell’albergo si è svolto l’incontro tra Matteo Salvini e i candidati.
Sul foglio, alcuni appunti. Un programma che si sviluppa in otto punti, fatto di “precetti” da seguire per la campagna elettorale del Carroccio in Emilia Romagna. «Alzare il livello con giudizio» e «sorridere» si legge nel primo punto. Dunque un consiglio sul metodo con cui approcciarsi al pubblico.
Salvini poi ordinerebbe di «non discutere sul buon governo in Emilia Romagna, perché comunque avvantaggia chi governa», ma bisogna continuare a parlare della «proposta politica».
Nessun colpo basso verso i Cinque Stelle, «che stanno scomparendo; piuttosto «attaccare solo il Pd». Come? Parlando, ovunque possibile, di «Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, sbarchi…». Per quanto riguarda il capitolo Bibbiano: il leader della Lega non vuole andarci leggero e impone di affrontare la questione «con la clava».
Nel punto sette una sequenza di indicazioni sugli avversari. Ma è il “Nota bene” la ciliegina sulla torta: «Dare a Salvini come argomento una famiglia (terremotata, ndr) ancora fuori casa». Per puntare sui «ritardi nella ricostruzione».
Immagine copertina: Il “pizzino” del militante leghista | La Repubblica
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