Gli insulti sessisti contro la ministra Azzolina ricompattano Pd e M5s: «Attacchi vergognosi dai fan di Salvini»
Divisi sui temi politici: i partiti di governo, da mesi, sperimentano gli attriti causati dall’approvazione della legge di Bilancio, sul blocco della prescrizione. Anche durante le festività natalizie non sono mancate le scintille. Si scoprono di nuovo uniti e compatti, invece, per difendere la nuova ministra della Scuola: Lucia Azzolina è l’ennesima vittima di una macchina d’odio che s’innesca ogni qualvolta una donna raggiunge una posizione apicale.
Era successo a Teresa Bellanova, la ministra dell’Agricoltura, per il famoso vestito blu. Riaccade all’indomani delle dimissioni di Lorenzo Fioramonti dal ministero dell’Istruzione. Dicastero sdoppiato, doppie polemiche: il neoministro dell’Università Gaetano Manfredi per un’indagine aperta a suo carico, Azzolina per il suo essere donna.
Lo scudo 5 stelle
«Gli attacchi sessisti dei fan di Matteo Salvini che sui social si sono scagliati contro la ministra Lucia Azzolina sono vergognosi e disarmanti. Ancora una volta dobbiamo assistere a delle vere e proprie discriminazioni di genere nei confronti delle donne, che non vengono valutate in base alle loro competenze, ma solo in base al sesso», dichiarano i parlamentari del Movimento 5 stelle del gruppo Pari opportunità.
E concludono: «Gli attacchi sessisti dei fan di Matteo Salvini che sui social si sono scagliati contro la ministra Lucia Azzolina sono vergognosi e disarmanti. Ancora una volta dobbiamo assistere a delle vere e proprie discriminazioni di genere nei confronti delle donne, che non vengono valutate in base alle loro competenze, ma solo in base al sesso».
La solidarietà del Pd
«Siamo vicini alla ministra Lucia Azzolina vittima dei soliti metodi volgari e pieni di violenza verbale da parte di sostenitori di Salvini – afferma il deputato del Partito democratico Carmelo Miceli -. Sconcerta vedere questa autentica vergogna di chi, non avendo altri argomenti, alimenta nella rete attacchi sessisti conoscendo solo la logica dell’insulto».
La miccia
«Al concorso per presidi sarebbe bello se l’orale fosse anonimo». Questo è il virgolettato attribuito da Salvini alla ministra. Decontestualizzato, gettato in pasto ai suoi seguaci su Facebook, ha dato vita al sessismo più becero nei commenti al post del segretario della Lega.
«L’orale sotto la scrivania che agevola la carriera politica», «A questo punto meglio Malena (pornostar, ndr.) come ministro» e altri abomini che è meglio non riportare. Tanti anche i commenti che tacciano di ignoranza Azzolina, ignorando il curriculum della neoministra che è plurilaureata e specializzata nell’insegnamento di Storia e filosofia.
Sullo stesso tema:
- Il commento sessista del vicesindaco di Biella sulle elezioni in Emilia-Romagna
- «Quando gli uomini superano certi limiti», Giulia Valentina racconta la sua esperienza: «Non sentiamoci in colpa a dire no e a pretendere rispetto»
- Chi è Lucia Azzolina, la nuova ministra della Scuola
- Il neo ministro Manfredi rivendica già più fondi: «La ricerca non sia la Cenerentola del Paese»
- Coi nuovi arrivi nel governo – Manfredi e Azzolina – salgono a 5 i ministri campani, e a 4 i siciliani
- Salvini non molla un colpo su Conte: «Resta in politica? La prova che ha sempre mentito»