Sharon Stone bannata dall’app di incontri: «Credevamo fosse un fake»
La prima notizia è che persino Sharon Stone, attrice dal fascino intramontabile, utilizza le app di incontri. Nell’immaginario di molti, i servizi come Bumble – “sinonimo di cambiamento e rivoluzione dell’incontro online, sia in amicizia che in amore”, si legge sul sito – sono utilizzati da chi è in cerca di avventure fugaci o da chi non riesce a trovare affetti fuori dal mondo virtuale. La vicenda di Sharon Stone dimostra invece che è così variegata la tipologia di avventori di app e siti di incontri: impossibile giungere a conclusioni e giudizi affrettati. Ad ogni modo, la seconda notizia riguardo l’attrice è che Bumble, il servizio al quale si era iscritta ha bloccato il suo profilo. Così Stone è ricorsa a Twitter per manifestare il suo disappunto. Tra lo stupore dei suoi follower, è arrivato anche un tweet di risposta: le ha scritto la direttrice editoriale di Bumble, Clare O’Connor, scusandosi per l’errore. Riaperto il profilo utente, O’Connor ha fatto anche degli auguri singolari all’attrice: «Spero che tu possa trovare il tuo tesoro». L’account di Sharon Stone era stato chiuso poiché alcuni utenti l’hanno segnalato come fake: non potevano credere che un’attrice del suo calibro potesse essere presente sulla piattaforma.
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