Trump (via Twitter) avverte l’Iran: «In caso di attacco, gli Usa reagiranno rapidamente e in modo sproporzionato»
Donald Trump lancia quella che sembra una dichiarazione di guerra via Twitter. Dopo il raid in cui è stato ucciso il generale Soleimani e dopo le minacce di vendetta e di ritorsioni, il presidente americano notifica un messaggio al Congresso ma il tweet è di nuovo rivolto a Teheran come ulteriore avvertimento. «Questo post serva come notifica al Congresso degli Stati Uniti – esordisce Trump -: se l’Iran dovesse colpire qualsiasi persona o bersaglio degli Usa, gli Usa reagiranno rapidamente e totalmente, e forse in modo sproporzionato». «Nessun avviso legale è richiesto- conclude il tycoon – e ciò nonostante viene fornito!».
La comunicazione via Twitter indirizzata al Congresso appare decisamente irrituale, anche per chi è abituato alle stravaganze di Trump. In primo luogo il presidente sembra voler utilizzare il cinguettio come una sorta di prova ufficiale delle sue intenzioni rivolgendosi al Congresso. Secondariamente scavalca ogni tipo di ritualità, anche diplomatica, nei rapporti con un altro Paese sovrano.
Sotto il post non si può fare a meno di notare i tanti commenti di derisione a proposito della condotta di Trump. Uno tra tutti, quello di Jeffrey Guterman che twitta: «Devo credere ai miei occhi? Stai avvisando il Congresso delle tue intenzioni con un tweet. Va’ a giocare a golf. Saremo tutti più al sicuro in questo modo».
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