Usa-Iran, Borrell invita Zarif a Bruxelles per una soluzione diplomatica
Si fa sempre più tesa la situazione in Medio Oriente, dopo che il 3 gennaio gli Stati Uniti hanno ucciso in un raid aereo il generale iraniano Qassem Soleimani. Mentre l’Iran promette che risponderà all’aggressione statunitense, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’ Unione europea, Josep Borrell, ha invitato il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif, a ridurre le tensioni nella regione invitando il diplomatico a Bruxelles per evitare qualsiasi ulteriore escalation con Washington. In un colloquio telefonico Borrell ha espresso a Zarif «profonda preoccupazione per l’aumento dei violenti scontri in Iraq, tra cui l’uccisione di Soleimani», ha «esortato l’Iran a esercitare moderazione» e a «considerare attentamente qualsiasi reazione per evitare un’ulteriore escalation». Su Twitter invece, Trump ha promesso che sono nel mirino obiettivi culturali. Una dichiarazione che ha subito scatenato la reazione del ministro degli esteri iraniano Zarif, che ha ricordato a Trump come «colpire siti culturali sarebbe un crimine di guerra».
«Dopo le gravi violazioni della legge internazionale con i vigliacchi omicidi di venerdì scorso – aggiunge Zarif -, Trump minaccia di commettere nuove violazioni dello ‘jus cogens’ », ovvero le norme del diritto internazionale a tutela di valori considerati fondamentali per un Paese. «Non importa se dia calci o urli – conclude -, la fine della presenza maligna degli Usa in Medio Oriente è iniziata».
In copertina il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif durante una conferenza stampa dopo l’incontro col suo omologo norvegese Ine Eriksen Soereide a Oslo, Norvegia, 22 agosto 2019. EPA/Stian Lysberg Solum
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