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Contrordine del capo del Pentagono: «Nessun ritiro dall’Iraq. Non so cosa sia quella lettera»

06 Gennaio 2020 - 22:53 Maria Pia Mazza
«Non è stata presa nessuna decisione di lasciare l'Iraq. Punto», dice il segretario americano alla Difesa

«Non c’è nessuna decisione di alcun genere sul ritiro dall’Iraq». A dirlo è il segretario americano alla Difesa, Mark Esper, dopo la lettera alle autorità irachene di un generale Usa che parlava di «riposizionamento» delle truppe dal Paese. 

«Non è stata presa nessuna decisione di lasciare l’Iraq. Punto», ha affermato il capo del Pentagono, sottolineando come «quella lettera non è coerente con la nostra attuale posizione».

E il presidente degli Stati maggiori riuniti, Mark Milley, ha successivamente ribadito che la lettera è «autentica», ma in realtà si tratta di una «bozza inviata per errore», secondo quanto riferito dall’agenzia Afp

La “lettera” che annuncia il ritiro delle truppe statunitensi

Nella lettera diffusa, firmata dal generale William H. Seely, l’esercito statunitense aveva comunicato il «riposizionamento nei prossimi giorni e nelle prossime settimane» delle forze della coalizione anti-Isis, con l’obiettivo ultimo di «ritirarsi dall’Iraq in modo sicuro ed efficace», nel «rispetto della vostra decisione sovrana che ordina la nostra partenza».

La lettera dell’esercito statunitense in cui viene annunciato il riposizionamento delle truppe / Afp

Una decisione assunta a a seguito dell’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani e del conseguente voto del Parlamento iracheno che ha esortato il Governo a espellere le truppe straniere dall’Iraq.

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Foto di copertina: Epa / Ali Haider

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