Il potente discorso di Michelle Williams ai Golden Globe sui diritti delle donne e la libertà di scelta
La scorsa edizione degli Emmy Awards – che si è svolta il 23 settembre-, era stata l’occasione per l’attrice Michelle Williams, per parlare di parità salariale tra uomini e donne. Il suo discorso di ringraziamento aveva fatto il giro del mondo, ricevendo consensi da parte di moltissime persone, non solo donne. Ieri sera – fuso orario americano-, 5 gennaio, in occasione della cerimonia, tenutasi al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, per il conferimento dei Golden Globe – il premio istituito dalla stampa estera per il cinema hollywoodiano – la sempiterna Jen di Dawson’s Creek è tornata alla carica. Dopo aver ritirato il globo d’oro per la serie tv Fosse/Verdon, dedicata alla coppia Bob Fosse- Gwen Verdon, la donna ha riportato l’attenzione di tutti sui diritti delle donne. Michelle invita le donne a scegliere, sempre, a qualunque costo, anche a costo di sbagliare. Esorta il mondo femminile ad autodeterminarsi – attraverso il diritto al voto, per esempio.
«Sono grata per il riconoscimento avuto grazie alle scelte che ho fatto, ma sono anche grata per aver vissuto in un momento della nostra società in cui esiste la possibilità di scegliere, perché come donne e come ragazze possono accadere cose al nostro corpo che non sempre sono una nostra scelta».
Comincia così lo “speech” di Michelle Williams: il riferimento alla possibilità di scegliere è alla sua seconda gravidanza. La donna aspetta infatti il suo secondo figlio dal regista Thomas Kail, dopo la primogenita- ormai adolescente – avuta dal compianto Heath Ledger. Il discorso sembra essere dedicato a tutte coloro che, incinta, non sanno se abortire o meno, perché magari sognano ancora di studiare o stanno pensando al loro futuro e alla carriera: passaggi non sempre compatibili con una nuova nascita a causa di un sistema ancora migliorabile dal punto di vista dei diritti delle donne.
«Ho fatto del mio meglio per vivere la mia vita, che non è solo una serie di eventi che mi accadono, se mi guardo indietro posso vedere il segno della mia calligrafia dappertutto, disordinata e scarabocchiata, e in altri momenti attenta e precisa. Ma tutto scritto di mio pugno. Non sarei stata in grado di farlo senza la consapevolezza del diritto di scelta di una donna. Quindi, donne dai 18 ai 118 anni, quando è il momento di votare, per favore, fatelo nel vostro interesse personale. È quello che gli uomini fanno da anni, motivo per cui il mondo assomiglia molto a loro, ma non dimenticate che siamo il più grande organo di voto in questo paese».
In copertina Michelle Williams al Beverly Hilton Hotel, a Beverly Hills, California, USA, 5 gennaio 2020. EPA/Christian Monterrosa
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