Los Angeles, nuove accuse contro Weistein: due violenze sessuali in due giorni
La magistratura di Los Angeles ha spiccato un nuovo capo di accusa per crimini sessuali contro Harvey Weinstein. La nuova incriminazione è stata presentata poche ore dopo l’inizio a New York del primo processo contro l’ex produttore. Due violenze sessuali in due giorni: questa l’accusa che ha portato alle nuove incriminazioni contro l’ex produttore cinematografico.
La procuratrice della città californiana Jackie Lacey vuole processare l’ex boss di Miramax per aver stuprato una donna e aggredito sessualmente un’altra il 18 e 19 febbraio 2013, pochi giorni prima della serata degli Oscar, entrambe in camere d’albergo. La Lacey ha suggerito una cauzione da cinque milioni di dollari. Se riconosciuto colpevole, Weinstein rischia fino a 28 anni di prigione.
I capi di imputazione contro Weinstein sono quattro: stupro, sesso orale forzato, penetrazione sessuale con l’uso della forza e percosse sessuali. Prima di Natale la procura californiana aveva reso noto di aver aperto dossier sulle accuse di otto donne, quattro a Los Angeles e quattro a Beverly Hills.
Una di loro è un’attrice italiana che, coperta dall’anonimato, aveva denunciato in una intervista al Los Angeles Times di esser stata violentata da Weinstein nel febbraio 2013 quando l’ex produttore si era introdotto a forza nella stanza del Mr C. di Beverly Hills dove all’epoca la donna alloggiava.
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