Napoli, dopo il sequestro dell’ambulanza Lamorgese annuncia: «Telecamere sui mezzi del 118 dal 15 gennaio»
Dopo l’escalation di aggressioni al personale medico – sanitario avvenute negli ultimi giorni a Napoli e provincia, l’ultima delle quali ha visto una banda di ragazzini costringere il personale del 118 a soccorrere un loro amico con una distorsione al ginocchio sequestrando un’ambulanza, si sono levati gli appelli di aiuto da parte dell’Ordine nazionale dei medici e dal 118.
I primi hanno richiesto l’aumento dei presidi di polizia nei Pronto Soccorso di maggiore affluenza e la presenza di vigilantes a bordo delle ambulanze nelle aree di maggiore criticità, i secondi una riforma legislativa del Sistema 118 nazionale per far fronte al «clima insostenibile» creatosi, così come definito dal presidente del Sis 118 Mario Balzanelli.
E a far da cuscinetto a questa emergenza è intervenuta la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che ha sottolineato come da parte del Viminale vi sia «massima attenzione sui gravissimi episodi di violenza ed aggressione agli operatori del 118 in città e in provincia di Napoli, avvenuti in questi ultimi giorni».
Lamorgese ha dunque annunciato che «dal 15 gennaio saranno attive le prime telecamere sulle ambulanze in servizio nel territorio di Napoli come sollecitato il 16 dicembre scorso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha annunciato la ministra – mentre é prevista la realizzazione da parte dei presidi ospedalieri di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia».
La titolare del Viminale ha definito le nuove misure «uno sforzo operativo che verrà rafforzato per garantire sicurezza e tutela al personale sanitario quotidianamente impegnato a servizio della comunità».
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Foto di copertina: Ansa / Angelo Carconi