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Venezuela, «Luis Parra è esponente del partito Primero Justicia»? No!

06 Gennaio 2020 - 18:56 David Puente
Parra era stato espulso da Primero Justicia a dicembre 2019 e accusato di essere stato corrotto per ostacolare Guaidò

Torniamo a parlare di Venezuela, in questo caso del cosiddetto autoproclamato Presidente del Parlamento, Luis Parra. C’è chi sostiene che Open abbia diffuso una «Fake News» definendolo «chavista» sostenendo che sarebbe un «esponente del partito Primero Justicia», ma non è vero.

Il tweet contro l’articolo di Open dove Parra viene definito erroneamente un esponente del partito Primero Justicia.

Luis Parra faceva parte di Primero Justicia, ma è stato allontanato dal partito nel dicembre 2019 perché coinvolto nella cosiddetta «Operación Alacrán» dove si ritiene che diversi deputati dell’opposizione – sia di Primero Justicia che di altri partiti come Voluntad Popular – siano stati corrotti dai sostenitori del Governo di Maduro affinché non venisse rieletto Guaidó come Presidente dell’Asamblea Nacional de Venezuela.

Nonostante le sue “memorie difensive“, rimane fuori dal partito anche se lui insiste di farne parte come “militante” dal suo account Twitter. In seguito al suo allontanamento dal partito e alle accuse di corruzione, aveva ampiamente criticato Juan Guaidó e Leopoldo López prendendone ulteriormente le distanze.

Luis Parra insiste nel definirsi “militante” del partito Primero Justicia.

Nel gruppo presentato da Luis Parra in opposizione alla candidatura di Guaidó ci sono José Gregorio Noriega e Negal Morales, anche loro nella lista degli accusati nella cosiddetta «Operación Alacrán». A seguito della presentazione del gruppo il deputato Franklyn Duarte del partito Copei è stato accusato di essersi venduto al «chavismo» annunciando provvedimenti nei suoi confronti.

Il Presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha accolto l’atto di Parra promettendo garanzie e parlando di elezioni:

Los diputados opositores eligieron una nueva directiva de la Asamblea Nacional, para lo cual garantizamos toda la seguridad. En la mesa de diálogo nacional, construiremos las garantías electorales, rumbo a unas elecciones legislativas que serán un éxito democrático y político.

Il mancato appoggio di Primero Justicia a Parra

Basterebbe osservare l’account Twitter del partito antagonista al chavismo per comprendere che in nessun caso viene sostenuta l’elezione di Luis Parra. Infatti, l’account condivide i comunicati contenenti il sostegno politico a Guaidó, tra questi il tweet di Peter Stano (qui il comunicato) e quello del governo di El Salvador:

L’account dell’ex partito di Parra dove sostengono Guaidó.

Julio Borghes, coordinatore del partito Primero Justicia, ha definito «golpe» quanto accaduto in Parlamento:

Los diputados demócratas de la @AsambleaVE demostraron coraje y dignidad frente a los atropellos de la dictadura y su intento de golpe de Estado contra el parlamento. Todo nuestro reconocimiento a ellos, por su lucha en y desde el exterior en favor de la libertad.

In un tweet precedente aveva annunciato l’elezione di Juan Guaidó con 100 voti a favore su un totale di 167 seggi:

Con 100 votos @jguaido es ratificado como Presidente de la @AsambleaVE y Presidente (E) de Venezuela. Pese al golpe de Estado contra el parlamento, la mayoría legítima se ha expresado en nombre del pueblo venezolano. Llamamos a la comunidad internacional a respaldarla.

Ecco un video pubblicato dallo stesso Borges sul suo account Twitter per denunciare il blocco dei parlamentari dell’opposizione per accedere in Parlamento:

I comunicati ufficiali del Parlamento venezuelano e l’accusa di tradimento

Secondo quanto si apprende, il voto a Luis Parra sarebbe giunto senza quorum e avrebbero votato 64 deputati, di questi 55 dei gruppi filo governativi e 9 deputati dai banchi dell’opposizione. Secondo Panorama.com.ve Parra avrebbe dichiarato che erano presenti 81 deputati, ma il quorum è di 84. Secondo un articolo di Telesur, media di proprietà del governo venezuelano, il quorum era stato rispettato secondo «fonti legislative» senza riportare il numero dei presenti e dei votanti:

Aunque la oposición de derecha rechaza la votación de este domingo por falta de quórom, Parra fue elegido con los votos suficientes, indicaron fuentes legislativas.

Edson Sánchez di Telesur annuncia Parra e pubblica nel suo tweet una foto a bassa risoluzione del 2019, presente in un articolo del 1 gennaio di France24.

Sia dal sito del Parlamento venezuelano che dall’account Twitter ufficiale viene data per ufficiale l’elezione di Juan Guaidó:

ANFirmeConVzla | 100 VOTOS, esta votación demuestra el compromiso de las fuerzas democráticas con Venezuela. A pesar de las diferencias y amenazas, prevaleció la unidad y el interés nacional.

In un comunicato del Parlamento venezuelano del 20 dicembre 2019 il deputato Luis Parra venne praticamente definito «traditore»:

Los Diputados José Gregorio Noriega, Luis Parra, José Brito, Adolfo Superlano y Conrado Pérez (Principales), Leandro Domínguez y Jesús Gabriel Peña (Suplentes) han decidido traicionar la causa de la libertad de nuestra patria y la prosperidad de nuestro pueblo. Esta lucha ha dejado muertos, presos, exiliados y perseguidos del régimen. Han traicionado así la confianza que con su voto les depositaron los venezolanos en la última elección libre que tuvo nuestro país, la de nuestra legítima Asamblea Nacional.

Il tweet dell’account del Parlamento venezuelano con il comunicato in cui Parra viene definito «traditore».

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