Iraq, via da Bagdad per Italia e Germania. La Difesa: «Parziale ridislocazione, ma la missione va avanti»
Lo Stato Maggiore della Difesa italiana informa che il quartier generale della Coalizione internazionale che opera in Iraq «al momento sta pianificando una parziale ridislocazione degli assetti al di fuori di Baghdad».
La Difesa chiarisce che ciò «non rappresenta un’interruzione della missione e degli impegni presi» dall’Italia con i partner internazionali e che la decisione è stata presa a «livello di colazione internazionale».
Stoltenberg: «Addestramento sul campo temporaneamente sospeso»
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ribadito al premier iracheno Adil Abdul Mahdi che «gli alleati Nato rimangono fortemente impegnati nella missione in Iraq, che sta contribuendo a rafforzare le forze irachene e impedire il ritorno dell’Isis».
La discussione fra i due – ha precisato la Nato – si è incentrata sulla «situazione della sicurezza nella regione e sulle implicazioni per la missione di addestramento non combattente della Nato in Iraq».
Stoltenberg ha sottolineato che «l’addestramento delle forze locali è uno strumento prezioso per la stabilità e la lotta al terrorismo internazionale» e ha spiegato a Mahdi che l’attività di addestramento sul campo è «temporaneamente sospesa, ma è pronta a continuare quando la situazione lo permetterà».
In vertice di Bruxelles
Nel pomeriggio di oggi a Bruxelles si terrà un incontro urgente tra i ministri degli esteri di Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia sulla doppia emergenza Usa-Iran e Libia. Al vertice dovrebbe partecipare anche l’alto rappresentante della Ue per la politica internazionale Borrell.
Mentre Germania e Regno Unito sembrano pronti a ritirare i loro contingenti, i militari italiani starebbero già lasciando la base di Baghdad per essere trasferiti in una località più sicura. Rimarranno sul campo invece le truppe statunitensi, nonostante ieri sia stata diffusa una lettera che parlava di un riposizionamento. Il ministero della Difesa della Croazia ha fatto sapere che i 14 militari croati presenti in Iraq sono stati trasferiti in Kuwait.
Base di Aviano: l’avvertimento ai militari: «Distruggere documenti, criptare le email
Intanto sul profilo Facebook della Aviano Air Base della Us Air Force è apparso un messaggio d’allerta rivolto a tutto il team della base sia civile che militare: «Stare allerta e attenti» e inoltre «distruggere documenti, criptare le email e non discutere di operazioni fuori dal lavoro», considerando che va garantito che «Opsec sia una priorità».
Opsec (acronimo di Operations Security NATO AAP-6) è un protocollo per evitare al nemico di comprendere le proprie disposizioni e capacità. Nello stesso post si invitano i componenti del team a «contattare immediatamente» il numero interno della base della cosiddetta “Eagle eyes” (una postazione di allarme) in caso si notino «comportamenti sospetti» da parte di qualcuno. È vietato parlare di eventuali operazioni, date e tempi fuori dal lavoro.
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