Liberia, folla protesta con il presidente Weah: in migliaia contro la corruzione nello staff dell’ex milanista
La polizia liberiana ha sparato gas lacrimogeni e fatto ricorso a un cannone ad acqua per disperdere le circa 3.000 persone che manifestavano ieri mattina contro la politica economica del governo in un distretto centrale nella capitale Monrovia.
Lo riporta Al Jazeera, aggiungendo che i manifestanti si sono riuniti per protesta nei confronti del presidente liberiano George Weah e che questo raduno segue l’altro di massa avvenuto lo scorso giugno e soprannominato “Weah step down campaign”, con cui si è chiesto alla ex stella del calcio di lasciare l’incarico presidenziale.
I manifestanti dell’ultima protesta vogliono che il presidente licenzi il suo team economico, come ha affermato Henry Costa, capo di un gruppo chiamato Council of Patriots. «Abbiamo presentato una petizione al presidente perché si affronti la questione della corruzione, della cattiva governance, della violazione della costituzione, ma il presidente ha rifiutato di rispondere a qualsiasi nostra richiesta», ha detto Costa ad Al Jazeera.
L’economia liberiana ha conosciuto un declino durante i due anni di potere di Weah, noto calciatore diventato presidente nel 2017. Le banche non sono state in grado di pagare coloro che vi avevano fatto dei depositi, i salari sono stati differiti e i prezzi delle materie prime di base sono saliti alle stelle. Tuttavia, alcuni liberiani ritengono che le proteste non siano il modo migliore per affrontare le sfide che il Paese ha davanti.