In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
POLITICAAlfonso BonafedeAzioneCarlo CalendaM5SPDPrescrizioneVideo

Prescrizione, Calenda sfida il Pd: «Perché non votano la proposta di Forza Italia?» – Il video

07 Gennaio 2020 - 16:59 Angela Gennaro
Flash mob a riforma Bonafede è «uno scempio giuridico, frutto dell'ossessione 'manettara' del M5s»

Secondo gli ultimi dati, riportati da un’analisi di Pagella Politica pubblicata dall’Agi, nel 2017 ci sono stati circa un milione di processi in Italia, di cui quasi 126mila – il 12,6% – andato in prescrizione. E l’abolizione della prescrizione e la riforma Bonafede – entrata in vigore dal 1 gennaio 2020 – non sono la soluzione: «Il problema non è allungare il processo per far durare la prescrizione per sempre. Il problema è mettere mano all’organizzazione della giustizia», dice Carlo Calenda, fondatore di Azione.

L’ex ministro è sceso oggi in piazza insieme a Benedetto Della Vedova, Emma Bonino e Stefano Parisi per un presidio davanti a Montecitorio contro il blocco della prescrizione. Qui Riccardo Magi, deputato di +Europa, ha spiegato che proprio sulla prescrizione presenterà un emendamento al dl Milleproroghe.

La riforma Bonafede è «uno scempio giuridico, frutto dell’ossessione ‘manettara’ del M5s», dice Benedetto Della Vedova di +Europa. «Non contiamo di vincere questa battaglia – spiega Calenda durante la manifestazione – perché il governo è tecnicamente ostaggio del M5S, con un Pd che non ha una direzione di marcia.

Tuttavia quella sulla prescrizione è una battaglia che merita assolutamente di essere combattuta. Questa riforma non migliora l’efficienza del sistema giustizia ma porterà a processi più lunghi. Senza capire che essere sotto processo per il cittadino è già scontare una pena». «Non cederemo», assicura Emma Bonino: «Siamo a un punto determinante: da questo governo arriveranno altre barbarie da contrastare oltre al blocco della prescrizione. È una battaglia importante rispetto alla quale non si può e non si deve arretrare».

Il Pd sull’Ilva, su Alitalia, sul taglio dei parlamentari «non riesce a imporre la sua posizione in agenda», affonda Calenda. «Sta lì, sigilla quello che vuole il M5s. Prendete i decreti sicurezza: si parlava di golpe e crisi democratica. Eppure stanno ancora lì. Non costituiscono più una crisi democratica? Il Pd è senza una guida, il tasso di trasformismo è così elevato che finisce per essere un danno alla loro stessa identità riformista».

La proposta presentata dai dem sulla prescrizione «è una presa in giro», affonda Calenda. «Votassero piuttosto il disegno di legge del deputato di Forza Italia Enrico Costa», che prevede, di fatto, la cancellazione della riforma Bonafede.

In copertina Carlo Calenda e Emma Bonino durante il flash mob in piazza di Montecitorio a Roma contro la prescrizione nei processi, 7 gennaio 2020. ANSA/Claudio Peri

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti