Ombre sull’aereo caduto a Teheran: l’Ucraina non crede più all’incidente tecnico. Sospesi i voli da Kiev all’Iran
L’otto gennaio 2020 il volo Ukraine International Airlines PS752 diretto a Kiev da Teheran è precipitato poco dopo il decollo causando la morte di tutti i presenti a bordo, per un totale di 176 vittime. Secondo le prime dichiarazioni delle autorità iraniane il disastro sarebbe stato causato da un incendio a un motore, ma le autorità ucraine iniziano a dubitare e la linea aerea ha deciso di annullare ogni volo previsto verso l’Iran a tempo indeterminato. Di seguito il comunicato pubblicato nella pagina Facebook della compagnia:
Information for passengers of UIA suspended flights to/from Tehran
Due to the situation in the region, UIA announces the suspension of its scheduled flights between Kyiv and Tehran, effective 08 January, 2020, until further notice.
The decision made by the management of the UIA and confirmed as a prohibition issued by State Aviation Administration of Ukraine for flights in Iran’s airspace for all Ukrainian registration aircraft.
Passengers will be rerouted, where possible, or offered a refund for unused flights. Passengers are advised to contact the place of ticket purchase.
In un secondo comunicato della compagnia aerea ucraina vengono riportati i nomi dei tre piloti a bordo del velivolo e delle loro ore di volo. Il motivo è semplice: secondo i dati in loro possesso l’aereo si trovava in volo a 2400 metri da terra prima di iniziare a precipitare, un’altitudine dove – secondo la compagnia – le possibilità di errore erano minime vista l’esperienza dei piloti.
In un terzo comunicato la linea aerea ha riportato che il velivolo, costruito nel 2016, era stato revisionato il 6 gennaio 2020, due giorni prima della tragedia.
Qualche ulteriore dubbio è nato a seguito della visione di alcune immagini, come quelle diffuse dal sito web dell’Iranian Studets News Agency gestita dallo Stato, nelle quali si evidenziano segni e fori in alcune parti del relitto che farebbero pensare a tutt’altro che un incidente. Questo ha alimentato la teoria che l’aereo sia stato colpito e abbattuto, ma rimane tutto da dimostrare.
L’ambasciata ucraina in Iran aveva inizialmente parlato di un incidente causato per motivi tecnici, per poi ritirare tutto in attesa di ulteriori indagini.
Attualmente l’Iran ha negato la possibilità di consegnare la scatola nera dell’aereo al produttore (Boeing) e alle autorità ucraine o americane.