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I colleghi di Castrucci, il prof pro Hitler: «Non ha avuto la dignità di presentarsi a un confronto tra pari»

09 Gennaio 2020 - 17:53 Redazione
Il 67enne ormai ex professore, in prepensionamento dal 1° gennaio scorso, non si è presentato davanti al Collegio di Disciplina dell'Università di Siena che si è riunito questa mattina per procedere alle audizioni sul procedimento disciplinare nei suoi confronti

Non si placa la bufera su Emanuele Castrucci, il docente di filosofia del diritto, balzato agli onori delle cronache, se così si può dire, per alcuni tweet che inneggiavano ad Adolf Hitler e al regime nazista e per questi commenti indagato dalla magistratura per i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo. Il 67enne ormai ex professore, in prepensionamento dal 1° gennaio scorso, non si è presentato davanti al Collegio di Disciplina dell’Università di Siena che si è riunito questa mattina per procedere alle audizioni sul procedimento disciplinare nei suoi confronti. E i suoi colleghi hanno condannato duramente la sua condotta: «Il professore Emanuele Castrucci non ha avuto la dignità accademica di presentarsi a un confronto tra pari».

Ascoltati – spiega l’Adnkronos – invece il rettore Francesco Frati, i rappresentanti degli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza e il presidente del Comitato della didattica. L’avvocato di Castrucci, Lorenzo Borrè, del foro di Roma, ha presentato «una memoria di ben dodici pagine», si legge in una nota dell’Ateneo. La scorsa settimana il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della Procura di Siena aveva disposto il sequestro del profilo Twitter di Castrucci. Parere opposto invece quello del gip del Tribunale senese, Roberta Malavasi, che aveva invece respinto la richiesta di sequestro sostenendo che in quei tweet non ci sarebbero gli estremi del reato di propaganda e istigazione all’odio razziale, ma solo una rilettura storica e apologetica della figura di Hitler.

Il Riesame ha anche stabilito che l’inchiesta venga trasferita da Siena al La Spezia, dove risiede Castrucci. L’ex docente avrebbe potuto insegnare fino a 70 anni, ma dopo le polemiche scatenate dai suoi tweet (e l’apertura del fascicolo da parte della magistratura) è stato deciso il suo pensionamento con decorrenza 1° gennaio 2020: il rettore Francesco Frati aveva richiesto invece la destituzione dalla cattedra, con il suo conseguente licenziamento dall’Università. Prima della chiusura del profilo Castrucci aveva cercato di spiegare le sue ragioni: «Non sono nazista e nemmeno filonazista. Se mi sono occupato dell’argomento è perché, da filosofo della storia, riconosco che 75 anni fa si è verificato uno snodo definitivo riguardo all’interpretazione della storia mondiale e alla comprensione del destino di una civiltà».

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