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Referendum contro il taglio dei parlamentari, Cangini (Fi): «Se la Lega lo vuole davvero, venga a firmare» – Il video

09 Gennaio 2020 - 18:30 Angela Gennaro
«Sta succedendo tutto e nulla», dice Cangini

Il referendum contro il taglio dei parlamentari? Se le cose non dovessero cambiare entro domani, sembra destinato a saltare. Almeno 4 senatori di Forza Italia hanno ritirato la propria firma dalla richiesta di referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. A sfilarsi, senatori dell’area che fa riferimento alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, guidati da Massimo Mallegni – insieme a lui Franco Dal Mas, Barbara Masini e Laura Stabile.

Non solo: secondo fonti dem, anche alcuni dei senatori Pd potrebbero a breve ritirare le loro firme. Ma «altri senatori si stanno aggiungendo per cui per correttezza abbiamo chiesto alla Cassazione uno slittamento», spiega a Open Andrea Cangini di Forza Italia, uno dei tre parlamentari delegati (insieme al Pd Nannicini, a sua volta invece sull’orlo, sembra, di ritirare la firma) al deposito in Cassazione, dopo l’iniziativa partita dalla fondazione Einaudi.

«Sta succedendo tutto e nulla», dice Cangini. «Siccome il referendum può avere effetti che vanno oltre al merito della questione – ossia il taglio scriteriato dei parlamentari che tanti problemi pone da un punto si vista costituzionale – e potrebbe avere un impatto sulla durata della legislatura e sull’ammissibilità da parte della Consulta del referendum sulla legge elettorale voluta dal leghista Calderoli, ecco, questo insieme di cause sta inducendo alcuni parlamentari a ritirale la firma e altri ad aggiungersi».

64 sono le firme necessarie. «Ne avevamo 66, se ne sono ritirati 4 o 6, vediamo qual è la situazione». Il numero, però, era stato raggiunto già a Natale. Perché le firme non sono state depositate prima? «Non le abbiamo depositate prima per essere sicuri che non ci fossero eccezioni formali sollevate dalla Cassazione», dice Cangini. Domani l’appuntamento con la Cassazione per depositare le firme. «Da qui ad allora sapremo quante sono. Se non le abbiamo, non ci andremo». Da dove verrano le nuove, invocate firme? «Non ne ho idea. Ma visto che la Lega dice di tenerci così tanto, ecco: vadano a firmare».

In copertina: Andrea Cangini/ Ansa

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