I propositi di Zuckerberg per il prossimo decennio: «Cambio generazionale e nuova governance»
Altro che buoni propositi per il nuovo anno, Mark Zuckerberg guarda oltre. «Invece che sfide annuali cerco di pensare a cosa auguro per il mondo e per la mia vita, al 2030» ha scritto sul suo profilo Facebook elencando quelle che, secondo lui, «saranno le cose importanti nel prossimo decennio».
Fra queste c’è senza dubbio il «cambio generazionale»: «Ritengo che oggi molte importanti istituzioni nella nostra società non facciano ancora abbastanza per combattere i problemi che le generazioni più giovani si trovano ad affrontare, dal cambiamento climatico ai costi dell’istruzione, dalla casa alla sanità. Entro la fine del decennio mi aspetto che molte istituzioni saranno guidate da millennial», spiega.
Ma nei suoi pensieri c’è anche il «decentramento delle opportunità» con una tecnologia che, nei prossimi anni, consentirà di «creare opportunità, soprattutto consentendo ad altre parti dell’economia di crescere più velocemente».
Fra le priorità di mister Zuckerberg ci sono anche «nuove forme di governance» per le comunità digitali: «Non ritengo che le società private debbano prendere così tante decisioni importanti che toccano i valori fondamentali della democrazia». La strada da percorrere? Quella della regolamentazione, secondo il papà di Facebook.
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