Scuola, Azzolina già al lavoro: le 10 priorità della neoministra. C’è anche l’educazione civica
«La scuola italiana funziona. Va migliorata, ma non stravolta». Questo quanto sostiene la nuova ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che oggi ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Da oggi comincia un lavoro nuovo al ministero – ha affermato Azzolina – cambia il ruolo, aumentano le responsabilità, ma lo spirito è lo stesso con cui ho avviato la mia attività già da sottosegretaria: determinazione, ascolto, tanta passione per un mondo che sento mio. Mi metterò al servizio della scuola. Ogni giorno. C’è tanto da fare – ha concluso – ma è il lavoro più bello del mondo».
E nello stesso giorno del giuramento, Azzolina ha elencato in un post su Facebook i dieci punti su cui si sta già muovendo, 10 priorità sulle quali intende muovere i primi passi da ministra. A cominciare dai concorsi per gli insegnanti. «Lavoreremo subito ai bandi per la scuola dell’infanzia e primaria – dice – per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho già messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministero».
Tra gli altri punti c’è il rinnovo del contratto («Avvieremo quanto prima il tavolo, è urgente»), il nuovo ciclo di formazione degli insegnanti di sostegno, le linee guida sull’educazione civica perché «alle scuole serve chiarezza». Priorità della ministra sono anche la spesa in materia di edilizia scolastica, l’innovazione didattica con docenti e dirigenti esperti e la sburocratizzazione delle pratiche quotidiane per ottimizzare i tempi.
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