Verso Inter-Atalanta, Conte dribbla il mercato: il punto sui possibili rinforzi
Troppo importante la sfida con l’Atalanta, molta prudenza nel parlare di calciomercato. Antonio Conte approccia così la conferenza di vigilia del match di San Siro contro la squadra di Gasperini. Derby tra nerazzurri, anche lo scontro tra la miglior difesa del campionato (Inter) e il miglior attacco (la Dea). Conte dribbla i commenti sul mercato, ma aspetta sempre un esterno e un centrocampista. Magari pure un attaccante che dia respiro a Lukaku e che abbia le stesse caratteristiche fisiche del belga.
Capitolo Vidal
Per la mediana Vidal resta l’obiettivo principale, non certo impossibile da centrare al netto delle dichiarazioni di facciata dell’ambiente Barcellona. I catalani stanno, infatti, sondando il mercato per trovare il sostituto del cileno, e se dovessero riuscire a mettere le mani sul talento Dani Olmo, canterano esportato alla Dinamo Zagabria, darebbero il via libera per Vidal all’Inter. Che all’ inizio della prossima settimana dovrebbe alzare la prima offerta da 12 milioni di euro formulata ai condomini del Camp Nou. Resta l’ottimismo.
Young, Giroud ed Eriksen
L’Inter è alla finestra anche per il terzino Ashley Young dello United anche se il suo allenatore, Solskjaer, si sta opponendo alla cessione. Il Manchester, però, ha già richiamato alla base l’esterno Borthwick-Jackson inizialmente ceduto in prestito al Tranmere Rovers; segno che Young si è impuntato sul serio. Capitolo attaccanti: Giroud vuole fortemente l’Inter; tra le parti è stato pure raggiunto un accoro di massima per due anni e mezzo di contratto, ma resta da convincere il Chelsea che vorrebbe intascare almeno 10 milioni di euro dalla cessione del francese (in scadenza di contratto). L’indennizzo proposto dall’Inter ai Blues non supera, al momento, i 5 milioni di euro. Per l’altro potenziale costo zero di giugno, il danese Eriksen del Tottenham, bisognerebbe investire da subito 20 milioni di euro. Difficile che si faccia ora e a queste cifre, ma il mercato di gennaio è ancora lungo.
Foto di copertina Ansa