Migranti, l’accusa di Alarm Phone: «I libici hanno sparato e gettato in mare il corpo di un migrante»
Sono durissime le accuse lanciate da Alarm Phone alla Guardia costiera libica che avrebbe «sparato a un migrante» che si rifiutava di sbarcare a Tripoli e «gettato il suo corpo in mare»
Una notizia che è il frutto di una telefonata intercorsa tra Alarm Phone, la linea telefonica diretta per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, e un gruppo di persone soccorse dai libici e trasferite sulla terraferma.
In tutto si tratta di una sessantina di migranti, alcuni dei quali «si stanno rifiutando di sbarcare a Tripoli». «Al team Oim, che ha fornito assistenza a bordo è stato chiesto dalle autorità di lasciare il porto di sbarco», ha fatto sapere la rappresentanza in Libia dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni che, su Twitter, esprime «seria preoccupazione per la loro sicurezza».
A bordo del gommone, diretto in Europa, sarebbe salito anche un giovane nigeriano ferito, così come riferito dai migranti all’Oim. Ragazzo che, colpito a terra con un’arma da fuoco, sarebbe morto durante il viaggio.
Foto in copertina di repertorio
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