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Quanto costa lo staff della ministra Lamorgese (e quanto costava quello di Salvini)

11 Gennaio 2020 - 11:56 Redazione
Il setttimanale "L'Espresso" ha conteggiato quanto sono costati gli staff dei due ministri

434mila euro di differenza. È questo il calcolo fatto dal settimanale L’Espresso sui conti dello staff ufficiale dei due ultimi ministri dell’Interno: Matteo Salvini e Luciana Lamorgese. Lamorgese ha uno staff formato da due persone: Cristina Pascale, collaboratrice storica del Viminale, e Dino Martirano, ex giornalista del Corriere della Sera.

L’Espresso ha quantificato che, insieme, il loro compenso annuo arriva a 152mila euro, 32mila per Pascale e 120mila per Martirano. Lo staff di Salvini invece era formato da sette persone: Stefano Beltrame, Gianandrea Giani, Giuseppe Benvenuto, Luigi Peruzzotti, Andrea Pasini e Gennaro Terraciano, oltre che Cristina Pascale.

Tranne Terraciano, che forniva le sue prestazioni a titolo gratuito, gli altri ricevano tutti un compenso: 95mila euro per Beltrame, 65mila euro per Giani, 41mila euro per Benvenuto, Peruzzotti e Pasini, e 30mila euro per Pascale.

Per adesso quindi la differenza fra i due organici arriva a 161mila euro. Ai membri dello staff di Salvini già citati si devono però aggiungere altri due collaboratori che sarebbero stati pagati con fondi ministeriali: lo spin doctor di Salvini Luca Morisi, 65mila euro, e Andra Paganella, 85mila.

Oltre ai membri dello staff del Viminale, il leader della Lega poteva contare anche su una serie di collaboratori per l’ufficio stampa del ministero: Leonardo Foa, Daniele Bertana, Fabio Visconti e Andrea Zanelli. Anche loro avevano un contratto da 41mila euro all’anno.

Sommando tutte queste figure professionali, la differenza tra i costi lievita ancora di più. Da 161mila euro passa a 434mila. E cambia anche il numero dell’organico: 2 persone per Lamorgese e 12 per Salvini.

I collaboratori della Vicepresidenza del Consiglio

Gli ultimi conti dell’inchiesta de L’Espresso sono per lo staff scelto da Salvini a sostegno delle sue attività come Vicepresidente del Consiglio, incarico eliminato nel Governo M5s-Pd. Lo staff per questo ruolo era composto da sette persone: Susanna Ceccardi, Alessandro Amadori, Lorenzo Bernasconi, Claudio D’Amico, Iva Garibaldi, Massimo Villa e Paolo Visca.

Il costo complessivo di questi incarichi era di 515mila euro all’anno. Bisogna contare però che Susanna Ceccardi, contratto da 65mila euro all’anno, nel maggio 2019 è stata eletta tra le file della Lega al Parlamento Europeo nella circoscrizione dell’Italia centrale.

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