Libia, Tripoli denuncia violazioni della tregua, ma Haftar fa lo stesso. Sarraj a pranzo da Erdogan
Il governo di al-Sarraj denuncia violazioni della tregua in Libia «a Salaheddin e Wadi Rabie, pochi minuti dopo la sua entrata in vigore» e ribadisce che «la piena attuazione del cessate il fuoco potrà avvenire solo con il ritiro dell’aggressore da dove è venuto», riferendosi così la generale Khalifa Haftar. È quanto si legge in un comunicato del governo di Tripoli diffuso in mattinata.
Ma a denunciare alcune violazioni della tregua partita a mezzanotte da parte delle milizie del governo di accordo nazionale è anche l’esercito nazionale libico del generale Haftar. A renderlo noto sono i media locali citando il comandante delle operazioni dell’esercito della Cirenaica, Al Mabrouk Al Ghazaoui.
«In caso di ulteriori violazioni – avverte al-Sarraj – il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico non resterà a guardare e la sua risposta sarà violenta e ferma».
Intanto, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accolto intorno alle 13 presidente del governo libico al-Sarraj, a palazzo Dolmabahce, a Istanbul. Sarraj, sostenuto dalla Turchia sia politicamente che militarmente, è arrivato nel Bosforo poche ore dopo l’inizio del cessate il fuoco in Libia, scattato alla mezzanotte di sabato.
In copertina: Fayez al-Sarraj e Khalifa Haftar in uno scatto del 2017
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