Quanti sono i giovani morti sul lavoro nel 2019? I dati
La morte a Pieve Vergonte, comune italiano di circa 2.500 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, di Ivan Guizzardi, giovane lavoratore di 26 anni dipendente presso una ditta di trasporti, non è passata inascoltata dal mondo sindacale italiano.
FIM, FIOM, UILM e RSU Aziendali hanno annunciato uno sciopero di un’ora il 13 gennaio: un piccolo gesto simbolico ma di valore, in un contesto in cui le morti sul lavoro registrate nel nuovo anno sono circa una al giorno. Numeri preoccupanti che si sommano ai dati altrettanto negativi del 2019, anche per l’incidenza sui lavoratori più giovani.
Questa mattina e’ toccato a Ivan, 26 anni alla Travi Profilati, società del gruppo #Duferdofin
— Marco Bentivogli (@BentivogliMarco) January 11, 2020
a Pallanzeno nella provincia di Verbano Cusio Ossola.
Il 2019 si è chiuso con 1.437
morti sul lavoro. Ad oggi il nuovo anno ne conta già 13.
Interrompere subito la carneficina! pic.twitter.com/a3jHgN0d2h
I dati per il 2019: in aumento i casi di decesso tra i lavoratori nella fascia 20-29 anni
Secondo l’Osservatorio Indipendente di Bologna, i morti sul lavoro nel 2019 dovrebbero essere 1.437, di cui circa la metà (701) sui luoghi del lavoro – pochi meno rispetto a quelli del 2018 (1.438).
I dati Inail (fino al mese di novembre) parlano di 997 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, un dato inferiore di circa cinque punti percentuali rispetto ai primi 11 mesi del 2018 (1.406). Una flessione, però, che l’Inail attribuisce in parte al numero più alto di “incidenti plurimi”, episodi gravi in cui muoiono almeno due lavoratori, come nel caso del crollo del ponte Morandi a Genova.
Ma cosa ci dicono i dati sull’analisi per fasce di età? La morte di Ivan Guizzardi si inserisce in una casistica più ampia che riguarda i più giovani. Anche se sono diminuite le morti tra gli under 20 (con 7 decessi in meno rispetto al 2018, secondo l’Inail), aumentano i decessi tra i lavoratori ventenni (9 in più rispetto all’anno successivo).
Un trend che trova conferma anche per quanto riguarda le denunce di infortunio, in aumento tra gli under 30 (+2,3%) a fronte di una diminuzione per i lavoratori della fascia 30-54 e di un calo generale (-0,2%) rispetto al 2018.
Foto di copertina: Photo by Guilherme Cunha on Unsplash
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