Siria, l’attivista curda Hevrin Khalaf uccisa da milizie filo-turche. Bbc: «Prove convincenti»
La politica e attivista curda Hevrin Khalaf, uccisa il 12 ottobre scorso nel nord-est della Siria durante l’offensiva turca contro le forze curde Ypg, sarebbe stata assassinata da Ahrar al-Sharqiya, fazione dell’Esercito nazionale siriano cooptato da Ankara per combattere al suo fianco.
Lo sostiene un’inchiesta della Bbc, che parla di «prove convincenti» raccolte mettendo insieme testimonianze sul campo e un’analisi satellitare per comprovare alcuni video diffusi nei mesi scorsi da cui emergeva la responsabilità della milizia filo-turca, che continua però a negare ogni responsabilità.
Secondo la rete inglese, i miliziani di Ahrar al-Sharqiya stabilirono un check-point lungo l’autostrada strategica M4, sparando contro l’auto dell’attivista, che viaggiava da al-Hasakah verso Raqqa, e uccidendo l’autista Farhad Ramadan. Khalaf è stata uccisa dopo aver subito violenze brutali. Secondo un report medico ottenuto dall’emittente, le sue gambe sarebbero state rotte, mentre il suo corpo è stato trivellato 20 volte.
Khalaf è diventata un simbolo internazionale della denuncia contro l’offensiva turca contro i curdi in Siria.
Leggi anche:
- «Alla mia piccola Sama»: l’assedio di Aleppo raccontato da una madre alla figlia: «Ho bisogno che tu capisca perché siamo rimasti»
- La tragedia dimenticata della Siria, i raid non si fermano: 5 bambini uccisi dopo un bombardamento russo
- Siria, ucciso il capo dell’Isis al Baghdadi dopo raid Usa. Conferme da fonti Siria, Iraq e Iran. In corso test del Dna
- Siria, scade la tregua di Sochi: i miliziani curdi hanno abbandonano i territori al confine