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Crisi in Libia, l’allarme del ministro russo Lavrov: estremisti in fuga dalla Siria pronti a combattere a Tripoli

14 Gennaio 2020 - 10:58 Redazione
La Siria, secondo Lavrov, sarebbe ormai sotto controllo: «Il governo legittimo - ha detto il ministro russo - controlla ormai il 90% del territorio siriano. Mentre gli estremisti perdono gradualmente le loro posizioni nelle zone di conflitto a Idlib e vanno in Libia»

La crisi libica rischia di degenerare in una situazione simile a quella della Siria fino a pochi mesi fa. E l’ultimo parziale fallimento diplomatico a Mosca, con la mancata firma di Khalifa Haftar al documento di tregua proposto da Vladimir Putin, potrebbe spianare la strada a nuove minacce in Libia, come l’arrivo di forze “estremiste” in fuga dal territorio siriano. A lanciare l’allarme è il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, secondo il quale «gli estremisti hanno perso le loro posizioni a Idlib in Siria e si trasferiscono in Libia». La tregua raggiunta a Idlib per il momento regge, come ha confermato in mattinata anche il ministro della Difesa turco Hulusi Akar. E la Siria, secondo Lavrov, sarebbe ormai sotto controllo: «Il governo legittimo – ha detto il ministro russo – controlla ormai il 90% del territorio siriano. Mentre gli estremisti perdono gradualmente le loro posizioni nelle zone di conflitto a Idlib e vanno in Libia». «Non esiste alcuno Stato in Libia attualmente e il popolo libico avrà molto da perdere se dovesse ripetersi lo scenario siriano in quel territorio», ha detto Lavrov.

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