Milano, a processo il figlio dell’ex premier ucraino Azarova: accusato di una tangente di 18 milioni di euro
L’ex parlamentare ucraino, Oleksiy Azarova e figlio dell’ex primo ministro Nikolay, è accusato a Milano di aver riciclato una tangente di quasi 18 milioni di dollari con l’intestazione fittizia a una società italiana di due ville in Sardegna. Nel 2010 l’allora primo ministro Nikolay Azarov avrebbe promesso la carica da vice nella società all’imprenditore Petrovich Kliuyev in cambio di un affare immobiliare, una tangente, dal valore di 17 milioni e 775mila dollari, come riporta il Corriere della Sera. Azarov, padre, è indagato a Kiev per aver incassato la tangente grazie a un intermediario austriaco che ha riversato il denaro nella società Garda handesl Und Beteilingungs Gmbh. La società, nell’ottobre del 20112, ha poi acquisito a scatola vuota la società italiana «Agosto 2012 cvsrl», utilizzata nel novembre 2012 e nell’agosto 2013 per comprare in Sardegna due lussuose ville.
Intestatario di queste ville fu il figlio dell’ex primo ministro, Oleksiy Azarov per cui la procura di Milano chiede un processo. Gli immobili sono stati sequestrati, poi dissequestrati su iniziativa dei legali degli indagati e in fine nuovamente sotto sequestro in esecuzione di una rogatoria dall’Ucraina. Nikolay Azarov è stato primo ministro dell’Ucraina dal marzo 2010 al 2014, quando fu costretto a dimettersi a seguito degli eventi di “Euromaidan”, dopo il rifiuto dell’allora presidente Viktor Yanukovych di sottoscrivere il trattato di associazione con l’Unione europea.
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