Roma, allarme bomba rientrato nella sede de “La Repubblica”
Allarme rientrato. I giornalisti di Repubblica e i dipendenti dell’intero Gruppo Gedi sono rientrati nell’edificio di via Cristoforo Colombo, a Roma, verso le 19.45, dopo che le verifiche degli artificieri che non hanno dato alcun esito.
Nella serata di oggi, 15 gennaio, infatti, era stato lanciato un allarme bomba nella sede del quotidiano. A far scattare l’allarme una telefonata anonima. Sul posto stanno intervenendo i carabinieri e gli artificieri.
Secondo quanto si è appreso, tutto l’edificio è stato evacuato per le operazioni di verifica. Per le procedure di intervento e sicurezza sono stati chiamati sul posto anche i cani anti-bomba. Squadre di vigili del fuoco si sono precipitate sotto al palazzo di 10 piani.
Su Twitter, la redazione ha fatto sapere di aver dovuto anche momentaneamente sospendere le ordinarie attività editoriali come, ad esempio, l’aggiornamento del sito.
La scrittrice Michela Murgia ha documentato con un video l’interruzione delle attività e le decine di giornalisti per strada, sotto la sede del gruppo Espresso.
Allarme bomba a la Repubblica di Roma.
— La Repubblica XL (@LaRepubblicaXL) January 15, 2020
Palazzo evacuato, siamo tutti in strada. Le forze dell’ordine stanno setacciando la redazione. Chiamati anche i cani anti-bomba.
Il comunicato del Comitato di Redazione
A seguito della vicenda, il Cdr ha diramato un comunicato in cui si legge: «La sede centrale di Repubblica a Roma è stato evacuata per un allarme bomba, scattato dopo una telefonata al centralino del nostro quotidiano, fortunatamente rivelatosi infondato. I lettori sappiano che nessuna intimidazione cambierà di una virgola il nostro modo di fare informazione libera e indipendente».
Immagine copertina: La sede di Repubblica | Dire.it
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