Allarme bomba a Bibbiano, l’amministrazione: «Campagna elettorale dannosa e pericolosa per la comunità»
Questa mattina, intorno alle ore otto, i servizi sociali dell’Unione Val d’Enza hanno ricevuto una telefonata anonima da parte di un uomo in piena agitazione, il quale ha insultato l’operatore e minacciato di far saltare in aria con una bomba la sede di Bibbiano. La vicesindaca Paola Tognoni, per garantire la sicurezza dei dipendenti del Comune, ha ordinato l’evacuazione delle sedi ormai divenute note per il caso “Angeli e Demoni”.
Le pattuglie dei carabinieri, allertate dal Comune, stanno tutt’ora svolgendo verifiche sul posto e – salvo sorprese – gli uffici comunali dovrebbero riaprire il 17 gennaio. Questo è il terzo allarme bomba che il Comune di Bibbiano si trova a fronteggiare dopo i due registrati nel novembre 2019.
«È ormai sotto gli occhi di tutti che le parole hanno come conseguenza i fatti. Il clima di tensione ed odio che anima, ahinoi,questa campagna elettorale e favorisce la strumentalizzazione di fatti di cronaca per meri fini elettorali rende l’aria irrespirabile e produce effetti dannosi e pericolosi per tutta la comunità» ha dichiarato il presidente dell’Unione Val d’Enza e sindaco di San Polo, Francò Palù.
«Non ci stancheremo mai di ripetere che i sindaci dell’Unione Val d’Enza sono i primi a volere che sia fatta piena luce sui fatti oggetto dell’indagine appena conclusa nelle sedi opportune e nel più breve tempo possibile, perché la tutela dei minori è un’assoluta priorità, ma non possiamo non denunciare un’escalation di tensione evidentemente collegata alla prossima scadenza elettorale, perché, allo stesso modo, abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori e tutti i cittadini», ha affermato nel comunicato stampa Francesca Bedogni, assessore alle Politiche Sociali dell’Unione Val d’Enza.