Ferrara, Solaroli si autosospende dalla Lega dopo l’audio di Piazzapulita (ma rimane consigliere comunale)
Il vicecapogruppo della Lega a Ferrara, Stefano Solaroli, ha deciso di autosospendersi dagli incarichi e dall’attività della Lega dopo la diffusione dell’audio durante il programma Piazzapulita in cui si sentirebbe Solaroli offrire a una collega di partito, entrata in conflitto con i vertici del Carroccio, un lavoro retribuito dal Comune in cambio delle dimissioni da consigliera comunale. «Per tutelare la Lega e l’immagine del partito e in attesa che venga fatta chiarezza ho comunicato al segretario della sezione di Ferrara la mia intenzione di autosospendermi dagli incarichi e dalle attività di partito». Solaroli non si è sospeso invece dalla carica di consigliere comunale e ha fatto sapere di aver dato mandato al suo legale «di presentare una denuncia contro chi ha cercato di screditarmi e contro chi ha divulgato una registrazione avvenuta in maniera fraudolenta, a partire proprio da Anna Ferraresi che dovrà rispondere davanti al giudice del suo comportamento».
«Non c’è mai stato in palio nessun posto di lavoro, l’amministrazione è completamente estranea all’accaduto e ci auguriamo che il suo passo indietro metta la parola fine alle polemiche strumentali nate su questa spiacevole vicenda. Si tratta evidentemente di un caso montato ad arte su un dialogo privato e utilizzato all’interno di un servizio tv costruito in maniera faziosa, proprio quando la campagna elettorale che potrebbe cambiare le sorti della Regione e dell’intero Paese è alle ultime battute», ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
Leggi anche:
- Movimento 5 Stelle, confermata l’espulsione di Gianluigi Paragone
- Ferrara, bufera sul video con la pistola del candidato consigliere
- ArcelorMittal, Conte riunisce il tavolo a Palazzo Chigi sull’ex Ilva
- Sassari, 86enne evade dai domiciliari. Voleva andare in discoteca
- Ficarra e Picone a bomba sul vicesindaco leghista: «Casa popolare con 3400 euro di stipendio, ma purtroppo per noi non è tunisino»