Tenta di contrabbandare un Picasso: miliardario spagnolo condannato a 18 mesi di carcere (e a una multa di più di 50 milioni di euro)
Un miliardario collezionista d’arte spagnolo è stato condannato a 18 mesi di carcere e a una multa di 58 milioni di dollari – circa 52 milioni di euro – per aver tentato di contrabbandare un Picasso all’estero per venderlo all’asta.
L’opera del pittore, «Cabeza de una Mujer Joven» («Testa di giovane donna»), dichiarata tesoro nazionale – una tela del valore di più di 26 milioni di euro – è stata sequestrata dallo yacht di Jaime Botín in Corsica, in Francia, nel 2015. Il proprietario voleva spedirlo in Svizzera, nonostante il dipinto «non avesse l’autorizzazione di uscire dal territorio spagnolo», spiegava allora Vincent Guivarch, vicedirettore dei servizi doganali della Corsica.
Qualsiasi opera d’arte che abbia più di 100 anni e sia considerata culturalmente significativa è registrata come un tesoro nazionale, spiega ancora la Bbc: i proprietari devono quindi richiedere l’autorizzazione prima di portarla fuori dal paese.
Chi è Botín
A Botín, che ha comprato il dipinto a Londra nel 1977, era già stato negato un permesso. 83 anni, il collezionista è il nipote del fondatore della banca Santander ed è stato vicepresidente fino al 2004, scrive la Bbc. Secondo i pubblici ministeri il miliardario pianificava di vendere il Picasso all’asta a Londra. Botín è stato dichiarato colpevole di «contrabbando di beni culturali» per aver rimosso il dipinto «dal territorio nazionale senza permesso».
Ora può ricorrere in appello. Ed è poco probabile che venga effettivamente recluso, giacché in Spagna a chi viene condannato – a meno di due anni – per la prima volta per crimini non violenti viene spesso risparmiato il carcere.
La tela – uno dei pochi dipinti da Picasso durante il suo soggiorno estivo a Gòsol, prima del cubismo – è ora di proprietà dello Stato ed è stata consegnata al museo d’arte Reina Sofia di Madrid.
In copertina una foto diffusa il 5 agosto 2015 dalla Dogana francese mostra il dipinto «Testa di giovane donna» di Pablo Picasso, sequestrata a bordo dello yacht di Jaime Botín in Corsica, Francia, il 4 agosto 2015. EPA/DOUANE
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