Via al digiuno di massa per il caso Gregoretti. Salvini: «Quasi 5mila italiani digiunano con me»
«Vi ringrazio perché sono quasi 5mila italiane e italiani che oggi digiunano, che oggi rinunciano a colazione, al pranzo, alla cena, come segno di vicinanza e di protesta». Matteo Salvini in una diretta Facebook rivendica l’iniziativa lanciata ieri, 20 gennaio, di digiuno di massa per protestare contro le imputazioni di cui potrebbe essere chiamato a rispondere sul caso Gregoretti. Il sito digiunopersalvini.it attivato ieri pomeriggio spiega: «Salvini a processo, rischia la galera per aver difeso la patria» e: «Sto con lui e digiunerò per un giorno in segno di solidarietà».
«Oggi digiuno – spiega Salvini – nel nome di un’Italia che deve avere il diritto di difendere i suoi confini, il suo lavoro, la sua cultura, le sue bellezze, la sua storia, la sua sicurezza e la sua identità. Perché per me bloccare l’immigrazione clandestina non era un diritto ma un dovere».
Il leader della Lega non ha rinunciato a ricordare l’episodio in cui la Gruber aveva commentato la silhouette esibita al mare: «Mi fa anche bene così magari la Gruber non dirà più che sono un panzone».
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