Nigeria, ucciso il prete Lawan Andimi rapito da Boko haram
Un prete è stato ucciso dagli jihadisti nel nordest della Nigeria. Lo ha annunciato la presidenza del Paese. Il reverendo Lawan Andimi, dirigente locale dell’Associazione cristiana della Nigeria, era stato rapito il 3 gennaio dai miliziani di Boko haram, nello stato di Adamawa, nel nordest della Nigeria. In un comunicato, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha parlato di omicidio «crudele, inumano e deliberatamente provocatorio», assicurando che i responsabili «pagheranno caro per le loro azioni».
Dopo l’assassinio del reverendo Andimi, Amnesty International ha riferito che Boko haram ha attaccato il suo villaggio natale, nello stato di Borno, «mostrando ancora una volta un totale disprezzo per la vita umana». L’Isis aveva in precedenza diffuso un video del prete in prigionia. Lawan Andimi è solo l’ultimo cristiano preso di mira dai jihadisti. Il mese scorso l’Isis aveva annunciato di aver ucciso 14 cristiani rapiti nello Stato di Borno, nel nordest della Nigeria.
Secondo Amnesty International, «dallo scorso dicembre, Boko Haram ha lanciato un’escalation di attacchi contro i civili e le infrastrutture nel nordest». L’ong ha lanciato un appello alle autorità «a raddoppiare gli sforzi per salvare centinaia di civili prigionieri» dei jihadisti. Secondo stime dell’Onu in dieci anni, il conflitto armato in Nigeria contro i jihadisti di Boko Haram, che si è propagato a Niger, Ciad e Camerun, ha provocato oltre 36 mila morti e due milioni di sfollati nella sola Nigeria.
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