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Coppa Italia, alla Juve basta un tempo per volare in semifinale: Roma al tappeto 3-1

22 Gennaio 2020 - 22:41 Daniele Miceli
A segno Ronaldo, Bentancur e Bonucci. Gli ospiti rientrano tardi in partita

Ieri il Napoli, stasera è la Juve a far valere il fattore campo battendo la Roma 3-1 e volando in semifinale di Coppa Italia. Decisiva la parte finale del primo tempo quando i bianconeri accelerano e vanno a segno con Ronaldo (26′), Bentancur (38′) e Bonucci (48′). La Roma ha un sussulto a inizio ripresa: botta di Under, traversa e autogol di Buffon (49′). Anche un legno a testa nel secondo tempo per le due squadre. Per i giallorossi 10 sconfitte su 10 allo Stadium. In semifinale di Coppa la Juve incrocerà la vincente di Milan-Torino.

Accelerazioni bianconere

La Juve aggredisce il primo tempo in principio e alla fine, facendone 3 alla Roma proprio quando i giallorossi sembravano aver preso le misure all’iniziale, feroce pressing dei campioni d’Italia. La squadra di Sarri, che schiera Douglas Costa trequartista (anche se tende sempre a spostarsi sulla sinistra) a supporto di Higuain e Ronaldo, spezza l’equilibrio al 26′ e proprio con Cr7. Contropiede, Florenzi morbido, sinistro nell’angolo. E’ il primo gol del portoghese in Coppa Italia. Il 12esimo nelle ultime 8 partite.

Sterilità e rischio cappotto

Per la Roma, che ha poco da Kalinic (Dzeko è squalificato) e pochissimo dalla coppia Kluivert-Under, è uno schiaffone dal nulla o quasi. La squadra di Fonseca va all’angolo, travolta dalla trance agonistica di Bentancur (il migliore): è lui a raddoppiare con uno sfondamento centrale al 38′. Per il tris ci pensa Bonucci di testa al 48′, e così la Roma, nel sentire il duplice fischio, ha una visione celestiale: il riparo dal rischio ‘cappotto’.

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Tentativo di rientro

Il celebre thé caldo porta in dote effetti ricostituenti anche perché la Juve abbassa l’indice di concentrazione. Sarri la prende malissimo. Si riparte e in un minuto gli astanti si rifilano due legni. Palo di Kalinic da una parte, traversa di Higuain dall’altra. Ma la Roma, che avanza Florenzi sulla trequarti inserendo Santon per uno spento Kluivert, è tornata in campo con un’altra testa, nonostante il rendimento di Lorenzo Pellegrini sia lontano dagli eccellenti standard del periodo. Al 50′ una botta di Under sbatte sulla traversa e poi sul corpo di Buffon: è autorete. E’ pure allarme bianconero perché poco dopo è proprio il 42enne estremo juventino a murare Florenzi lanciato a rete.

E’ l’episodio che suggerisce alla Juve di togliere il frac e rimettersi in partita. Non lo farà con ritmi forsennati la squadra di Sarri, che però riporta il match sul binario dell’equilibrio, che non sarà spostato neanche dagli ingressi di Veretout da una parte, Ramsey dall’altra (miracoloso Buffon nell’ultima azione del match su Kolarov). In semifinale va la Juve, che ora può preparare la delicatissima trasferta di domenica sera sul campo del ringalluzzito Napoli di Gattuso. Sempre domenica per la Roma c’è l’attesissimo derby con la Lazio di Simone Inzaghi.

Foto di copertina Ansa

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