Bibbiano, sfida Lega-Sardine. Santori: «Nostra piazza 7 volte più della Lega». L’orchestra improvvisata suona Bella Ciao – Foto e Video
«Questa non è una serata di partito, ma una serata che dovrebbe riunire tutte le persone perbene – dice Matteo Salvini in apertura della manifestazione della Lega a Bibbiano – perché quando si tratta di difendere i bambini dovremmo essere tutti uniti». Con il leader della Lega sul palco, oltre alla candidata alle Regionali, la leghista Lucia Borgonzoni, alcune mamme coinvolte in casi di affidi.
E non manca il riferimento da parte del leader della Lega alle Sardine, che hanno organizzato un flash mob a poca distanza dalla piazza del Municipio: «Dispiace che a qualche metro di distanza da qui ci sia qualcuno pronto a fare polemica: il bene dei bambini dovrebbe unire tutti. La politica non dovrebbe dividersi su questo».
Video Agenzia Vista
Tra le storie raccontate sul palco c’è quello di Valeria Bigi, la prima a intervenire: «Anni fa persi il mio compagno, ucciso per futili motivi – ha detto – Poi, dopo anni, dichiararono mia figlia adottabile, da affidare ai servizi sociali della Val D’Enza. Quando me lo dissero quasi caddi per terra: pensavo a un errore, ma non c’era nessun errore».
«Un Paese deve essere unito su questi temi. Mio padre non resse in seguito a quella storia: dopo un mese e mezzo morì. Era uno degli ultimi partigiani della Val D’Enza – aggiunge – Ho giurato che sin che avrò vita lotterò per cambiare le cose. Noi – conclude – ci siamo sentiti protetti solo da Matteo Salvini, quando era ministro. Solo allora sentimmo lo Stato vicino».
Felice Florio/OPEN | Uno striscione in piazza della Repubblica a Bibbiano
Non ci sono simboli di partito sul palco in piazza della Repubblica. Su un grande telo rosso, compare solo una grande scritta: «Giù le mani dai bambini» proprio in quella piazza diventata simbolo dell’inchiesta sugli affidi “Angeli e demoni”.
Le insegne leghiste naturalmente non mancano tra chi affolla la piazza, con spille e bandiere, oltre che su un camioncino parcheggiato davanti al municipio, con la scritta: «Basta Pd, il 26 gennaio vota Lega, liberiamo l’Emilia-Romagna».
Qualche momento di nervosismo si è registrato quando alcuni attivisti di un’associazione di famiglie, che ha radunato qui i suoi iscritti provenienti da varie parti d’Italia, ha improvvisato un comizio, contestato da alcune persone.
La piazza delle Sardine
A pochissima distanza in piazza Libero Grassi, c’è la contro-manifestazione del movimento delle Sardine. In piazza è parcheggiato un camion a fare da palco con dietro la scritta: «Bibbiano non si lega» e alcuni palloncini colorati.
Felice Florio/OPEN | La piazza gremita delle Sardine
Partito in ritardo, così come l’evento leghista, al flash mob del movimento hanno aderito anche 200 volontari di Bibbiano, che hanno messo a disposizione un banchetto di bevande calde e cibo tipico. Le sardine hanno portato circa 50 copie della costituzione che regaleranno agli studenti delle scuole di Bibbiano
Felice Florio/OPEN | Alcuni cartelli nella piazza delle Sardine
«Non so quanti siamo esattamente, mi dicono settemila – dice Mattia Santori a Open – Sono passato nell’altra piazza ed erano quattro gatti. Per questo ho detto sul palco che abbiamo vinto 7 a 1. Ma la differenza non è solo nei numeri, è nel colore, nella spontaneità con la quale la gente si riunisce. Qui sono sicuro che ci sono persone che fanno politica tutti i giorni, non passano le giornate dietro lo schermo di un computer».
Felice Florio/OPEN | L’intervento di Mattia Santori, tra i fondatori delle Sardine
«Dicono che la loro piazza era quella che doveva unire – ha aggiunto – hanno detto che era la piazza delle famiglie. Io le famiglie, la gente che non ha abboccato alla retorica populista, l’ho vista qui. C’è musica, cibo, colori: la Bibbiano vera è questa. E non è che non siamo vicini alle famiglie vittime di quel caso: semplicemente non le strumentalizziamo per fare politica e lasciamo che sia la magistratura a dare loro giustizia».
Felice Florio/OPEN | Youness Warhou, organizzatore dell’evento a Bibbiano per le Sardine
La manifestazione si è chiusa cantando di nuovo “Bella ciao” e con decine di persone che hanno anche suonato qualche strumento, come avevano chiesto gli organizzatori, alcuni veri altri improvvisati utilizzando delle lattine. Sul palco, poco prima, anche il giovane dislessico ed esponente delle Sardine preso in giro nei giorni scorsi da Salvini, che poi si è scusato per questo.
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