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Coronavirus, in Cina 39 morti. Trasporti bloccati per 41 milioni di persone

24 Gennaio 2020 - 23:52 Redazione
Intanto a Whuan è corsa contro il tempo per costruire un ospedale con un migliaio di posti letto per fronteggiare l'emergenza

Sono 897 i casi accertati in Cina di contagio del nuovo coronavirus nCOV-2019, mentre i morti si sono attestati a quota 39: è l’ultimo bollettino aggiornato alle 22 locali (15 in Italia) diffuso dai media cinesi. Tra le quasi 40 province, regioni e municipalità speciali che compongono amministrativamente la Cina, solo il Tibet risulta ancora privo di casi.

Per impedire l’ulteriore diffusione dell’epidemia, le autorità cinesi hanno imposto il blocco dei trasporti pubblici in altre tre città: Xiaogan, Enshi e Zhijiang – tutte nella provincia di Hubei, culla dell’epidemia del coronavirus – portando così a oltre 41 milioni il numero di cittadini coinvolti dalle misure per contrastare l’emergenza sanitaria. In molte di queste 13 città è stata disposta anche la chiusura di luoghi aperti al pubblico come teatri o locali per il karaoke. Disposta anche la chiusura di alcune sezioni della Grande Muraglia. Il bilancio confermato dal governo è di 26 vittime e 830 casi di contagio accertati.

La provincia cinese interessata dal blocco

Intanto a Whuan è corsa contro il tempo per costruire un ospedale ad hoc con un migliaio di posti letto per fronteggiare l’emergenza. Operai e bulldozer sono al lavoro su un’area precedentemente destinata a un centro vacanze. Secondo i media cinesi, ci vorranno circa 6 giorni per completarlo. Nel 2003, all’epoca dell’emergenza Sars, 7.000 operai completarono l’ospedale Xiaotangshan, nei sobborghi di Pechino, in una sola settimana.

EPA/ YUAN ZHENG CHINA OUT

Secondo una analisi svolta dal Guardian, in Cina la notizia dell’epidemia da coronavirus resta in secondo piano, con i principali media del Paese disimpegnati sull’emergenza. Il People’s Daily, il quotidiano del partito comunista cinese, apre la propria edizione con i «calorosi auguri» per il capodanno del presidente Xi Jinping. Anche su Cctv, le notizie sul virus – almeno nel prime time – occupano la quinta o sesta posizione della scaletta del telegiornale.

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