Coronavirus, la commissaria europea alla Salute convoca il Comitato di sicurezza sanitaria
«Stiamo seguendo molto da vicino gli sviluppi della situazione sul coronavirus e ho convocato per lunedì, 27 gennaio, una riunione del Comitato per la sicurezza sanitaria dell’Ue». A comunicarlo in un tweet è la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides. L’incontro, si spiega «servirà a discutere le opzioni di risposta e i bisogni degli Stati membri».
Già nei giorni scorsi Kyriakides aveva dichiarato che era «comprensibile la preoccupazione per la situazione del coronavirus a livello globale», e che l’Unione Europea, ha subito messo in moto una macchina di «monitoraggio della situazione attraverso il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie».
Parallelamente, il ministro della Salute Roberto Speranza ha sottolineato come ci sia «massima attenzione da parte dell’Italia e massimo coordinamento con tutte le Istituzioni internazionali come Oms, Ecdc e Commissione Europea per una valutazione della situazione».
Il ministro ha anche assicurato di essere «costantemente in contatto con la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides», sottolineando come vi sia «massimo coordinamento» tra Stati membri e Unione Europea.
A livello locale, Speranza ha spiegato come il ministero della Salute abbia organizzato una task force apposita e si sia riunito con i rappresentanti delle singole regioni «allo scopo di coordinare la gestione della situazione e anche per quanto riguarda la comunicazione di eventuali casi per evitare fughe di notizie su presunti casi sospetti».
Il ministro della Salute ha poi sottolineato come, onde evitare allarmismi o diffusione di notizie false, qualora dovessero essere rilevati dei casi di Coronavirus sul territorio italiano, sarà il governo stesso a darne comunicazione.
Intanto in Francia, Yazdan Yzadanpanah, primario del reparto malattie infettive e tropicali dell’ospedale Bichat, dove si trovano due dei tre pazienti contagiati dal coronavirus, ha dichiarato che la coppia di origine cinese «sta bene: uno di loro ha ancora un po’ di febbre, l’altro niente. Vanno molto bene, così come il personale che li segue».
ANSA | Un turista con una mascherina protettiva a Parigi dopo l’aumento dei casi correlati all’epidemia del coronavirus
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