Emilia Romagna – Violazione del silenzio elettorale? La doppia bufala di Lega e PD
Oggi, 25 gennaio 2020, la pagina Facebook ufficiale della Lega pubblica un post in cui accusa il candidato Presidente del PD Stefano Bonaccini di violare il silenzio elettorale per le elezioni regionali in Emilia Romagna. In che modo lo avrebbe violato? Non avrebbe disattivato le inserzioni della sua pagina.
«NOTA BENE», annuncia la Lega, «Poiché Bonaccini del PD, contravvenendo alle norme elettorali, non ha disattivato le inserzioni a pagamento alla mezzanotte di ieri, abbiamo deciso di procedere alla riattivazione delle nostre, in attesa di chiarimenti». C’è sicuramente una notizia falsa in questo post.
Come abbiamo spiegato in diverse occasioni a Open, le norme riguardanti il silenzio elettorale non valgono in Internet e già in passato Matteo Salvini venne accusato ingiustamente di aver violato la legge. Era successo durante le ultime elezioni regionali in Umbria, in Sardegna e durante le europee.
Lo staff del candidato Stefano Bonaccini, di fronte alle accuse di aver violato le norme, risponde con un post Facebook dove scrive che in passato la Lega aveva violato la regola in passato, ma come abbiamo più volte spiegato non è vero:
Sconcerta la segnalazione della Lega di presunte violazioni del silenzio elettorale da parte altrui. La Lega è un partito che ha fatto della sistematica violazione di queste regole il proprio abituale comportamento. E il suo leader non ha mai rispettato il silenzio elettorale nemmeno da ministro degli Interni, quando avrebbe dovuto svolgere una funzione di garanzia per tutti. Peraltro, basta guardare i suoi profili, anche adesso: propaganda ininterrotta da questa mattina. La cosiddetta “bestia” non ha mai spento i motori e ha proseguito a diffondere falsità e fango a pieno regime. Lega e Salvini non sono nelle condizioni di dare lezioni di moralità e legalità a nessuno. Certamente non a Stefano Bonaccini e alle liste che lo sostengono.
Staff candidato Stefano Bonaccini presidente
Insomma, entrambi gli schieramenti si stanno accusando a vicenda di aver violato la legge, ma nessuno dei due l’ha violata. Doppia bufala, ma qualcuno ne era a conoscenza fin da prima come Luca Morisi che il 23 gennaio pubblica il seguente post Facebook:
Volevo solo dirvi che in Emilia-Romagna stiamo andando non bene, BENISSIMO! Non abbassate la guardia però, da qui a domenica alle ore 23 continuiamo a girare, messaggiare, usare i social (non vale qui il silenzio elettorale), convinciamo e vinciamo, ve lo assicuro
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