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M5s nell’era post-Di Maio: martedì il nuovo capo delegazione al governo. Sfida tra Bonafede e Patuanelli?

25 Gennaio 2020 - 20:50 Alessandro Parodi
Il Movimento deve scegliere il proprio portavoce nell'esecutivo

Potrebbe arrivare già martedì prossimo, 28 gennaio, il nome del capo delegazione del M5S nel governo giallorosso, dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei pentastellati. Secondo fonti della maggioranza, infatti, martedì è prevista una riunione dei ministri grillini dell’esecutivo a guida Giuseppe Conte. Ed è in quella sede che potrebbe essere presa la decisione sul successore di Di Maio.

Al momento, tra le voci che circolano, prevale l’ipotesi di un “ballottaggio” tra il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il Guardasigilli Alfonso Bonafede. Sempre il 28 gennaio è prevista l’assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento, la prima con Vito Crimi come capo politico “reggente”.

Il post Di Maio

Intanto la deputata del Movimento 5 Stelle Sabrina De Carlo chiarisce che «quello di Luigi è stato un passo di lato e non indietro. Lui rimarrà con noi e continuerà a lavorare insieme a noi. A lui va il nostro grande ringraziamento per avere messo sempre davanti gli interessi del Movimento».

Il gesto del ministro degli Esteri, ha aggiunto De Carlo, «è stato importante e ci consentirà di procedere con un altro passo in avanti, portandoci anche a radicarci maggiormente sul territorio».

Quanto alla scelta del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che ieri da Trieste ha smentito le voci su una sua possibile successione alla guida politica dei pentastellati, De Carlo afferma: «Le parole pronunciate ieri da Stefano – aggiunge – dimostrano umiltà. Apprezziamo moltissimo quanto ha fatto a livello nazionale e sul territorio». A marzo ci saranno gli Stati generali del Movimento. Anche in quella occasione, conclude De Carlo, «porremo l’attenzione prima sui temi e poi sulle persone».

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