Chi è Jole Santelli, la nuova governatrice della Calabria fedelissima di Berlusconi
Con il 55,4% delle preferenze, la candidata del centrodestra Jole Santelli ha vinto le elezioni regionali in Calabria. Santelli è ora la prima donna governatrice nella storia della Regione. Sostenuta da sei liste (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Santelli presidente, Udc e Casa della libertà), ha vinto sul candidato del centrosinistra Pippo Callipo. Per lanciare e promuovere la sua corsa alla presidenza della Regione, sono andati in Calabria tutti i leader dei partiti di centrodestra (Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni).
Di fatto, Santelli è stata l’unica candidata presidente con una chiara matrice politica. La sua candidatura alla presidenza della Regione per il centrodestra ha in realtà preso forma solo nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del termine per la presentazione delle liste. Il primo papabile candidato era infatti il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, stoppato dai salviniani per il dissesto finanziario in cui versa il municipio cosentino (di cui Santelli stessa era vicesindaca).
Chi è Jole Santelli?
Nata a Cosenza 51 anni fa, era ormai romana d’adozione (tanto che non ha potuto votare alle regionali del 26 gennaio). Santelli si è laureata in Giurisprudenza all’università la Sapienza di Roma, specializzandosi in diritto e procedura penale, per poi diventare avvocata di professione. Ha lavorato negli studi di Tina Lagostena Bassi e di Cesare Previti, finché nel 2001 è stata eletta per la prima volta al Parlamento con Forza Italia.
Santelli è attualmente vicepresidente della Commissione antimafia. È stata rieletta in ogni tornata elettorale delle Politiche dal 2001 in poi (cinque legislature in tutto, compresa quella in corso). Nel corso della campagna elettorale delle regionali, ha pubblicamente dichiarato di essere malata di tumore e di essere in cura al reparto di Oncologia dell’ospedale di Paola (Cosenza).
La carriera politica
Da sempre fedelissima di Silvio Berlusconi, Santelli ha iniziato la sua carriera politica appunto nel 2001. La sua militanza in Forza Italia è iniziata però nel 1994, anno della sua iscrizione al partito, e nel giugno del 1996 ha collaborato con l’ufficio legislativo del gruppo di Forza Italia al Senato, per poi passare a quello della Camera nel 1998. Dal 2000, inoltre, coordina il dipartimento Giustizia del partito di Berlusconi.
Dal 2001 al 2006, durante il Berlusconi II, è stata sottosegretaria alla Giustizia (dal 2001 al 2006) nel secondo e terzo governo Berlusconi. Nel governo guidato da Enrico Letta (dal 2013 al 2014) è stata sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche sociali. Dal 28 giugno 2016 fino al 9 dicembre 2019, Santelli è stata anche vicesindaca e assessora al Comune di Cosenza, nella Giunta guidata da Mario Occhiuto. Il 9 dicembre si è dimessa per le polemiche legate alla sua candidatura alle Regionali dopo che era tramontata la candidatura dello stesso Occhiuto.
Curiosità
Nel 2014, Santelli fu al centro di una gaffe di matrice razzista. Commentando il caso dell’ex ministra dell’Integrazione Cécile Kyenge, frequentemente vittima di insulti razzisti anche da parte di politici, Santelli aveva detto ospite ad Agorà: «Posso dire che devo contenere l’immigrazione e non aver nessun tipo di problema e ritenere che chi vive in Italia da 20 anni, è perfettamente integrato… poi magari ha la fortuna di non doversi truccare, e quindi è più fortunata di noi». La frase suscitò immediate reazioni polemiche. Lo stesso conduttore della trasmissione Gerardo Greco intervenne poco dopo con un post su Twitter prendendo le distanze dall’uscita della deputata.
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