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Condivide citazione di Mussolini su Facebook, bufera su un’assessora di Forza Italia nel trevigiano

27 Gennaio 2020 - 10:28 Redazione
Sonia Colombari ha condiviso un’immagine del duce con scritto: «Il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame». I dem insorgono

Nei giorni a ridosso della Giornata della Memoria, si è scatenata la bufera a Conegliano, nella provincia di Treviso, a causa di un post inneggiante a Mussolini condiviso da Sonia Colombari, assessora al Sociale del comune, eletta in consiglio comunale in quota Forza Italia

Nel post condiviso da Colombari, così come riportato da Il Gazzettino, era presente la foto del duce con la scritta «il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame», corroborato da un “cuoricino” a commento. Il post non è passato inosservato ed è anzi di rimbalzato sulle chat dei membri del consiglio comunale e di diversi cittadini di Conegliano.

Il post inneggiante a Mussolini dell’assessora Sonia Colombari

Il post ha innescato una serie di critiche, tra cui quelle del fronte dem del consiglio comunale cittadini. Isabella Gianelloni, consigliera comunale in quota Partito Democratico, ha infatti definito «gravissimo (il fatto che) persone che rappresentano le istituzioni, comunque la pensino, dimentichino la Costituzione».

«Sulla Costituzione non si transige, prima di fare queste cose bisogna pensarci. È gravissimo. Colombari – prosegue Gianelloni – oltretutto è assessore al sociale, ha a che fare con persone di diversa provenienza ed estrazione sociale, dovrebbe avere una certa sensibilità». 

Anche Michele Seno, segretario provinciale trevigiano di MDP Articolo Uno, ha definito il post «allucinante»: «Nei giorni in cui si ricorda l’orrore dei campi di sterminio, l’assessore al sociale di Conegliano inneggia a modo suo al Duce postando un suo motto contro i traditori, che incredibilmente circola in rete come fosse una citazione di un letterato o di un insigne personaggio storico. Che ci sia qualcuno, tra gli amministratori pubblici, che rimpianga il nazifascismo è allucinante». 

Colombari, dal canto suo, dopo lo sviluppo della polemica ha commentato l’accaduto in una dichiarazione rilasciata a Il quotidiano del Piave: «Mi dispiace che il valore della fedeltà urti la sensibilità di chi mi ha attaccato».

«Si tratta semplicemente di una frase che sento mia – ha proseguito Colombari – ho condiviso un post altrui, la foto era allegata perché citava una frase del personaggio. Mi fa specie che si vadano a cercare queste cose nel mio profilo privato per fare polemiche sterili».

Esiste però un precedente, che ha portato alle dimissioni dell’assessore che aveva condiviso lo stesso identico post di Colombari. Si tratta dell’ormai ex assessore alla Cultura e Turismo di Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso, Massimo Di Stefano, che aveva condiviso lo stesso post di Colombari e, travolto dalle polemiche, si è successivamente dimesso.

OPEN | Il post dell’assessora Sonia Colombari

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