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Effetto citofonata di Salvini al Pilastro di Bologna: alle Regionali la Lega non va oltre il 20%, Pd al 41%

27 Gennaio 2020 - 10:17 Redazione
«Il Pilastro è stato il secondo Papeete di Salvini», ha commentato il sindaco dem di Bologna Virginio Merola

La citofonata di Matteo Salvini al quartiere Pilastro di Bologna non sortito gli effetti sperati dal leader della Lega alle Regionali vinte da Stefano Bonaccini. Nella zona di San Donato, là dove si trova il Pilastro, la Lega non ha superato la quota del 20% di voti alle ultime elezioni regionali, attestandosi al 19,13%. 

«Fino a 3 giorni fa mi chiamavano Yaya la ‘cartola’ (espressione bolognese che significa personaggio simpatico e brillante, ndr), adesso mi chiamano Yaya lo spacciatore, è stata una brutta botta», aveva raccontato il 17enne della famiglia alla quale il leader della Lega aveva citofonato.

Un gesto, quello di Salvini, che aveva acceso le proteste dei residenti del quartiere Pilastro, nonché un presidio di circa 300 persone in solidarietà con il giovane vittima della “trovata” del leader del Carroccio.

Ed è così che nel quartiere San Donato, dopo il voto delle Regionali in Emilia-Romagna, la Lega si attesta sì come secondo partito con il 19,13% delle preferenze, ma il Partito Democratico per Bonaccini presidente lo doppia, raccogliendo il 41,92% dei voti dei residenti della zona. 

A livello di coalizioni, i partiti a sostegno di Lucia Borgonzoni (Giovani per l’Ambiente, Borgonzoni presidente, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) raccolgo complessivamente il 29,76% delle preferenze della zona di San Donato.

Il riconfermato presidente della regione Stefano Bonaccini (supportato da Pd, Europa Verde, Bonaccini presidente, +Europa, Emilia Romagna Coraggiosa e da Volt) raccoglie quasi il 40% di voti in più, attestandosi al 69,39% delle preferenze dei residenti votanti di San Donato a Bologna. 

E il sindaco di Bologna Virginio Merola, commentando i risultati del voto, non ha risparmiato una dura frecciata al leader della Lega, definendo il «Pilastro il secondo Papeete di Salvini».

«L’errore del centrodestra? Lo ha fatto Salvini che ha oscurato completamente la sua candidata. Ha voluto un referendum su di lui e questo e’ il risultato – ha dichiarato Merola – Mi ha molto piacere che il Pd e Bonaccini siano primi a Bibbiano. Vuol dire che c’è un serbatoio di civiltà in questa regione. Non si può strumentalizzare la gente a fini elettorali. Il Pilastro? È stato il secondo Papeete di Salvini».

ANSA | Fermo immagine Matteo Salvini video

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