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Lo strano algoritmo della Lega e il tweet cancellato sulla morte di Kobe Bryant a sostegno di Borgonzoni

27 Gennaio 2020 - 07:20 David Puente
Il tweet dello scandalo è veramente causa di un errore tecnico? Ecco spiegato il tutto, semplice

Nella giornata di ieri, 26 gennaio 2020, la star della Nba Kobe Bryant è morto in un incidente in elicottero in California, negli Stati Uniti. Alle ore 21:39 l’account Twitter della Lega pubblica un tweet riportante un messaggio di cordoglio di Lucia Borgonzoni e l’invito al voto a suo favore per le elezioni regionali in Emilia Romagna. Un tweet che ha raccolto non poche critiche.

Cancellato poco dopo, alle 10:42 l’account della Lega pubblica un tweet dove chiede scusa per quello che definiscono un «inconveniente». Alle 11:40 pubblicano un secondo tweet dove spiegano che la pubblicazione era avvenuta in maniera automatica, dunque non una decisione «umana» con l’intenzione di approfittare della morte del campione.

Ecco i due tweet della Lega dove cercano di spiegare agli utenti cosa sarebbe accaduto:

A causa di un disguido tecnico è stato pubblicato un tweet errato sulla scomparsa di Kobe Bryant. Ci scusiamo per l’inconveniente.

È accaduto ciò: tutti i post di Lucia Borgonzoni in questi giorni venivano automaticamente rilanciati anche sui canali Lega con l’aggiunta, automatica, degli hashtag elettorali. Ciò ha riguardato anche il post di cordoglio per la scomparsa di Kobe Bryant e ce ne scusiamo.

Il tweet era stato pubblicato tramite l’applicazione LegaPerSalviniPremier, sempre la stessa usata anche per altre pubblicazioni in automatico che avevano causato altri problemi allo Staff della Lega.

I tweet automatici della Lega di dicembre 2019.

Dobbiamo partire dal post Facebook di Lucia Borgonzoni, siccome l’applicazione usata dalla Lega preleva i contenuti di questo social network per poi riproporli in automatico su Twitter. La pubblicazione è avvenuta alle ore 21:35, ben prima del tweet:

Il tweet della Lega con gli hashtag tanto contestati era stato pubblicato alle 21:39, circa quattro minuti dopo. Hashtag che mancano nel post di Lucia Borgonzoni e che mancano nel tweet della stessa pubblicato alle 21:37, poco prima di quello ufficiale della Lega:

Anche il tweet di Lucia Borgonzoni è stato pubblicato in automatico, da un’applicazione chiamata BorgonzoniPresidente installata nel server del sito Legapersalvinipremier.it, lo stesso server dove è installata l’applicazione che gestisce la pubblicazione in automatico dell’account della Lega.

Gli hashtag non vengono inseriti in automatico in questo caso, infatti se osserviamo la pagina Facebook della candidata leghista vengono inseriti a mano di volta in volta e ripresi pari pari per la pubblicazione su Twitter. Vediamo ora il seguente post Facebook delle 21:00 e il tweet automatico delle 21:02 della Borgonzoni:

Il post delle 21:00 e il tweet automatico delle 21:02.

Il post Facebook era stato ripreso anche dall’applicazione ufficiale della Lega e nel tweet automatico che vediamo qui sotto è presente un doppio hashtag #BorgonzoniPresidente:

#Borgonzoni: Comunque anche oggi siete fantastici! Ancora due ore per portare aria fresca in Emilia-Romagna! #oggivotoLega #BorgonzoniPresidente #26gennaiovotoLega #BorgonzoniPresidente

Questo tweet dimostra come l’applicazione della Lega ha impostato nella sua pubblicazione automatica l’aggiunta dei due hashtag #26gennaioiovotolega e #BorgonzoniPresidente. Questo ha fatto si che il post Facebook «non elettorale» della Borgonzoni sia diventato «elettorale» in automatico nell’account Twitter del suo partito.

Conclusioni

Il tweet su Kobe Bryant è vero, così come è vero ciò che riporta la Lega nel suo tweet di scuse e di spiegazione dell’accaduto. Come dicevo nell’articolo precedente: «La pigrizia o la fretta, a volte, fa brutti scherzi», per la Lega è la seconda volta ed essendo di mezzo la morte di qualcuno è stato piuttosto doloroso per tutti.

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